129 opere di arte antica provenienti dai più grandi musei del mondo raccontano storie di sentimenti, attraverso una mostra del Centro Culturale Onassis di New York, chiamata “Emotions: Un mondo di emozioni”. Dopo aver affascinato il pubblico Americano, arriva al Museo dell’ Acropoli di Atene il 18 Luglio e ci rimarrà fino a Novembre. 

La mostra include vari vasi, sculture come statue a grandezza naturale provenienti dall’Acropoli oppure rilievi funerari, maschere teatrali, amuleti, monete e offerte, e altre opere d’arte, la creazione dei quali si estende dai primi anni del 7 ° secolo aC fino al 2 ° secolo. Gli oggetti provengono dal Museo dell’ Acropoli, dal Museo Archeologico Nazionale di Atene, ma anche dal Louvre, dal Museo Britannico, dal Museo di Berlino etc. 

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La mostra offre l’opportunità di riflettere sul ruolo delle emozioni nella vita personale, sociale e politica, e contribuisce anche alla promozione del relativamente nuovo campo della storia, quello degli emozioni.

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Secondo uno dei curatori della mostra, Aggelos Chaniotis, “e ovvio che non abbiamo la possibilità di  studiare i processi neurobiologici dei Greci antichi in modo diretto, per poter rendersi conto dei loro sentimenti. Comunque, possiamo assistere al modo in cui le norme sociali, le convinzioni religiose, la filosofia e l’educazione hanno definite l’ espressione di emozioni e vice versa, come l’ espressione delle emozioni ha ridefinito gli attegiamenti politici e sociali dell’ epoca”.  

Secondo il presidente del museo, il Professor Dimitris Pantermalis: “Questa è una mostra archeologica rara, che ha il tema della rappresentazione della ” morale dell’anima ” in 129 opere d’arte antica. Gli antichi artisti, usando mezzi sorprendentemente semplici, ma forti nello stesso tempo, hanno potuto esprimere emozioni luminose, come il desiderio, l’amore, la lussuria e la vergogna, e le passioni scuri come la ira, l’ odio, e la vendetta “.

Il trasloco della mostra dal Centro Culturale New York al Museo dell’ Acropoli ha richiesto un nuovo studio territoriale del Museo dell’ Acropoli,  realizzato dall’ Architetto Eleni Spartsi, sotto la supervisione generale del Presidente del Museo, Pr. Pantermalis.

 La mostra è stata curata di Angelos Chaniotis, docente di Storia Antica e Studi Classici presso l’ Istituto di Alti Studi dell’ Università Statunitense Princeton e membro del Consiglio della Fondazione Onassis negli Stati Uniti, Nikolaos Kaltsas, direttore onorario del Museo Archeologico Nazionale, e Ioannis Mylonopoulos, professore associato di antica arte greca e Archeologia presso la Università Columbia.

M.A.

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