Il grande complesso del palazzo di Aigai, costruito nel IV secolo aC da Filippo II, padre di Alessandro Magno, ha aperto le sue porte al pubblico la settimana scorsa, dopo 11 anni di lavori di restauro. 

L’ archeologa Angeliki Kottaridi ha presentato la storia del complesso durante una visita guidata eccezionale, con la partecipazione di un gran numero di visitatori. 

Come ha spiegato la Dott.ssa Kottaridi, il palazzo non e’ mai stato abitato, ma rappresentava “un’agorà politica”, il centro del potere politico, religioso e militare di Filippo II.

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 Nello stesso tempo, rappresentava anche un luogo di incontro per i cittadini dell’ epoca, dove si potevano incontrare per mangiare, bere e discutere. 

Li, Filippo II ha  celebrato anche il matrimonio di sua figlia ed è stato assassinato nel teatro che si trova al suo interno.

Il palazzo ha la tripla grandezza del Partenone di Atene. Lo studioso Wolfram Hoepfner l’ aveva chiamato “Partenone di Macedonia”

L’ immenso complesso costruito tra il 350 aC e il 340 aC presentava una significativa  innovazione, la stoà a due piani, diventando così “essenzialmente il precursore della Stoà di Attalo ad Atene”. 

Il palazzo è diventato un vero e proprio archetipo per tutti gli edifici pubblici del mondo ellenistico.

Nel lato sud del complesso, dove si trova la parte conservata meglio, la maggior parte del restauro è stato completato. Per gli esperti, qui  si trovano i pavimenti più interessanti a mosaico. I lavori di restauro nel complesso proseguiranno per altri circa cinque anni, in previsione dell’apertura di un altro museo. 

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Per la segretaria generale della Cultura Maria Andreadaki-Vlazaki, Ege (Aigai) avra’ il suo nuovo museo ‘verso il 2020’.

Attualmente la parte visitabile del complesso  e’ Aperta da lunedì a venerdì, dalle ore 10:00 alle 14:00.

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