Lunedì 30 giugno Grecia ha completato il semestre della sua presidenza di turno dell’UE. Il primo ministro Antonis Samaras nella sua breve recensione, durante la cerimonia di chiusura, tenutasi presso Zappeion,  ha sottolineato che ‘”Grecia ed Europa, hanno smentito coloro che hanno scommesso sul loro  fallimento e la demolizione”. ”Grecia ha raggiunto un disinquinamento fiscale, ha stabilizzato la posizione del Paese, attuato le riforme, ha accesso di nuovo al mercato e sta uscendo dal lungo periodo di recessione” continuato ed ha aggiunto che ”la Presidenza greca ha rafforzato l’integrazione economica e monetaria e ha dato priorità all’integrazione bancaria in modo che le debolezze intrinseche dell’euro potrebbero essere trattati; stagnazione economica è stata combattuta; e, soprattutto, la Presidenza greca ha reso opportunità di crescita e di lavoro, il principale problema politico che l’Europa sta affrontando in questo momento”. Parlando ad una conferenza stampa il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri Evangelos Venizelos ha detto che durante il semestre della Presidenza greca dell’UE “Il nostro obiettivo principale era quello di evidenziare che la Grecia è un stato-membro dell’UE, in grado di gestire le proprie finanze. Gli ultimi sei mesi hanno aiutato e continueranno a contribuire a ripristinare l’immagine del Paese”. Per quanto riguarda il costo della Presidenza greca, ha aggiunto Venizelos, ” Atene mantenuto le spese al minimo. Dal bilancio di € 50 milioni, è stato speso il € 19.000.000 e il rimanente 31 € milioni saranno restituiti al Ministero delle Finanze”.