Il villaggio-castello di Mesta, uno dei più pittoreschi villaggi di Scio o Chio (in greco Χίος), si trova in una piccola valletta nel sud dell’isola. Si tratta della borgata medievale meglio conservata di tutti i villaggi del mastice, conosciuti come Mastichochoria (Μαστιχοχώρια) per la produzione di mastice, la resina aromatica di un sempreverde che cresce sull’isola.

Il borgo fu fondato nel periodo bizantino, mentre -durante la loro dominazione dell’isola- i genovesi[1] rafforzarono ulteriormente la sua fortificazione, al fine di fronteggiare i frequenti assalti dei pirati. Il paese è oggi classificato come monumento storico.

Mesta ha una pianta pentagonale -o piuttosto quadrangolare con una punta triangolare a Nord Ouest. Notevoli sono le sue strade lastricate, strette e tortuose, e le sue case costruite in pietra. Gli stretti vicoli formano un dedalo ordinato e compatto, attraversato da volte e archi. Le case del paesino sono articolate su due o tre piani, con strette facciate e con coperture a volta in muratura; in quel tempo il piano terreno era adibito a stalla o a magazzino. Secondo la tradizione, ben 19 chiese esistevano all’interno del paese, mentre altre 17 chiese si trovavano nelle vicinanze di Mesta.

All’epoca, c’era soltanto un punto d’accesso all’interno del villaggio-castello, chiamato “porta del capitano” dato che la casa sovrastante e quella vicina erano probabilmente la residenza del governatore. Questa porta veniva chiusa dal tramonto all’alba anche in tempo di pace.

mesta collage

Come la maggior parte delle borgate dell’isola fortificate dai genovesi, anche Mesta non aveva mura. In effetti, le pareti esterne delle case, costruite una a ridosso dell’altra senza soluzione di continuità, formavano una sorte di cinta muraria funzionando ovviamente come fortificazione.

Infatti le mura delle abitazioni affacciate verso l’esterno erano cieche. È importante notare che le finestre che si aprono adesso sulle esterne pareti non esistevano; le uniche aperture su queste pareti erano le feritoie difensive, tipiche del periodo medievale.

Inoltre, ai quattro angoli del villaggio si trovavano altrettante torri difensive. La borgata era anche dotata di una torre quadrata centrale, una sorta di acropoli destinata a essere un rifugio per gli abitanti in caso di attacchi -collegata al villaggio da un ponte mobile.

 


[1]Nel 1346 l’isola venne occupata dai Genovesi. La Maona Giustiniani governò Chio fino al 1566. Durante questo periodo l’isola conobbe un grande splendore economico in tutti i campi commerciali.

 

Per poter godere di un affascinante tour virtuale per Mesta e ammirare la borgata medievale con le sue stradine, i sottoportici e le sue case costruite in pietra, vi proponiamo un breve video realizzato grazie all’utilizzo della tecnologia drone:

 

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