Il nome di Serifos, una delle isole più occidentali delle Cicladi, significa arido e sterile, ma l’isola è stata a lungo soprannominata “l’isola dell’amore”. La fama “erotica” di Serifos trova in gran parte origine dalla mitologia: l’isola è infatti il luogo dove Perseo, insieme a sua madre Danae, trovò rifugio dall’ira di Era. Nell’Odissea l’isola di Serifos è la terra dei Ciclope dove si compi l’inganno di Ulisse a Polifemo.
 
Oggi, i resti delle mura ciclopiche sono visibili nella parte sud-occidentale della baia di Koutalas. In tempi moderni, l’estrazione del ferro ha giocato un ruolo importante nell’economia dell’isola, ed in particolare grazie all’iniziativa della famiglia Grommans che hanno controllano le miniere di Serifos dal 1885. Per decenni, la maggior parte degli abitanti dell’isola hanno lavorato nelle minerali di ferro in condizioni difficili che hanno portato allo sciopero storico del 1916, quando 4 lavoratori morirono per chiedere migliori condizioni di lavoro.
 
Nel 1963, le miniere sono state chiuse, eppure i loro resti, che offrono una immagine spettacolare, coprono tutto il lato occidentale dell’isola. Oggi, lontana dal turismo di massa, Serifos è sobria e tanto bella da attirare visitatori che puntualmente ritornano nell’isola. Serifos è il segreto nascosto di coloro che cercano la pura bellezza del paesaggio e del mare distesi sotto il sole in una delle 72 splendide spiagge dell’isola.
 
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Il villaggio di Livadi, vicino al porto, è il centro locale dove si trovano la maggior parte delle taverne, dei bar e dei servizi, ma la Chora, un borgo tradizionale costruito su una collina in posizione panoramica sul golfo di Livadi, vi toglierà il fiato. Passeggiate attraverso i sentieri delle vie acciottolate in una rete di tradizionali case bianche delle Cicladi, e salite la strada a San Costantino per visitare i resti del castello veneziano Michieli risalente al 15° secolo.
 
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Protette dal turismo di massa, le spiagge sono adatte a tutti i gusti, e soddisferanno gli amanti dei ciottoli e della sabbia. Psili Ammos è la spiaggia più cosmopolita sulla parte orientale dell’isola, ma Ganema, Koutalas e Vagia ad ovest sono ugualmente impressionanti: basta scegliere un albero di tamerice e rilassarsi!

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