Il 2016 rappresenta un anniversario importante per il Museo Archeologico Nazionale della Grecia: i 150 anni dalla sua fondazione! Una serie di azioni verrà realizzata riguardante il percorso della sua fondazione, la sua fisionomia e le sue attività collegate alla storia contemporanea della Grecia.
All’ inizio del 2016, sarà allestita una mostra che presenta l’ambiente culturale che ha fatto nascere il Museo, chiamata “Un sogno tra magnifiche rovine …” Camminando ad Atene dei viaggiatori, XVII – XIX secolo, ‘chi’ è disegnata per offrire una passeggiata virtuale fra i monumenti di Atene dal periodo di 17o fino al 19o secolo. Con noi passeggiano viaggiatori Europei che fanno il « grande viaggio » nella prima città dell’ ellenismo, ispirati dal movimento di classicismo e tracciano i monumenti del suo passato storico. 22 pubblicazioni illustrate di passeggiate, 14 opere di arte originale dalla collezione della biblioteca del Parlamento greco e 35 sculture di marmo che si trovano nel Museo, presentano paessaggi, immagini, monumenti e momenti tratti dalla città di Atene dei viaggiatori, nutrono la nostra immaginazione e creano punti di origine per le nostre letture. L’ esperienza della mostra si intensifica abbinando le musiche delle patrie dei viaggiatori alla musica greca, come quella registrata alla sua prima visita ad Atene dal compositore francese e teorico di musica L.A. Bourgault-Ducoudray.
Il picco delle visite degi europei si svolse in un ambiente culturale collegato con lo studio intensivo dell’antichità classica e la organizzazione della ricerca archeologica. In questo quadro nacque la costruzione delle prime collezioni private archeologiche e la fondazione dei musei archeologici in Europa, ma anche il lato oscuro dell’escursionismo, l’ossessione con l’antichità, il saccheggio di oggetti antichi- fenomeni che hanno sensibilizzato le autorità greche e hanno indotto alla formazione di una politica nazionale allo scopo di proteggerli e di creare musei archeologici.
Anteprima della mostra ai link seguenti:
https://www.youtube.com/watch?v=ehqGYoLcbvA e https://www.youtube.com/watch?v=MWsGVTnQOeI, reggia Antonis Theoharis Kioukas, musica Dimitris Papadimitriou
La mostra sarà aperta fino al 8 Ottobre 2016 (Patision 44, Atene)
Occupazione
Uno dei momenti più famosi e commoventi della storia del Museo Archeologico Nazionale è quello del nascondersi delle opere esposte e di sculture del Museo durante l’ occupazione tedesca di II guerra mondiale: con un decreto ministeriale si fondò la Commissione responsabile di nascondere e tenere al sicuro le opere esposte. Tutti, archeologhi, artigiani, il direttore provvisorio, professori, la soprintendenza abbiano lavorarono durante la notte, in attesa dell’ invasione tedesca, nei sotterranei del Museo. Tutte le sculturre furono seppellite sotto il pavimento del Museo, le opere di ceramica e di rame furono chiuse nei contenitori di legno con sabbia secca, i cataloghi del Museo furono consegnati al tesoriere generale della Banca della Grecia, che aveva anche ricevuto l’ oro e gli oggetti preziosi di Micene, e sabbia fu versata in tutte le camere del Museo, afinchè il Museo fosse protetto dai bombardamenti.Tutta l’ operazione durò 6 mesi. Quando gli ufficiali tedeschi visitarono il Museo, il primo giorno dell’ occupazione di Atene, il 2 Aprile 1941, non trovarono altro che muri vuoti, pavimenti scavati e vertine vuote. Alle domande degli ufficiali tedeschi, i pochi guardiani e archeologi risposero in un modo sibillico : « l’ antichità si trova dove chiunque sa, sotto la terra ». Fu l’ unico contenitore nel mondo dove potevano essere del tutto al sicuro (e questa fu il metodo che era seguita da tutti i musei in Grecia) !
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