Dedicato allo studio e la promozione delle antiche civiltà del Mar Egeo e di Cipro, specializzato sull’arte cicladica del terzo millennio a.C., il Museo dell’Arte Cicladica fu fondato inizialmente per ospitare la collezione privata di Nikolaos e Dolly Goulandri e gradualmente fu espanso per includere altre collezioni importanti nonchè donazioni (la collezione Politi, la collezione dell’Academia di Atene, la collezione del Banco Commerciale). Ci sono tre grandi sezioni culturali riguardanti l’arte cicladica del periodo 3200-2000 a.C., l’arte antica greca del periodo 2000 a.C.-395 d.C. e l’arte antica di Cipro del 3900 a.C. – 6o sec a.C.

L’inaugurazione del Museo ebbe luogo nel 1986, un anno dopo la fondazione dell’Istituto N.P. Goulandri. Si trattò di una donazione dalla parte della famiglia Goulandri per ospitare la collezione dell’arte antica a partire dagli anni sessanta, dopo un permesso speciale dalle autorità greche. La collezione fu nota grazie alle figurine rare e ai contenitori di marmo trovati nelle isole Cicladi. Oltre la collezione permanente vengono presentate mostre periodiche sia di archeologia che di arte moderna. Il Museo ha anche elaborato una serie di programmi per bambini che richiede la loro partecipazione attiva affinchè l’apprendimento sia trasformato in un processo piacevole e creativo.                cycladic figurine edit

Il Museo consiste da due edifici. L’edificio centrale costruito da Ioannis Vigelas nel 1985, un edificio di marmo, granito e vetro. Il primo piano ospita la civiltà cicladica (3200-2000 a.C.), il secondo la collezione dell’arte antica greca (2000 a.C. – 4o secolo d.C.), il terzo ospita la civiltà cipriota e infine il quarto scene della vita quotidiana nell’antichità.

C’è un auditorium al quinto piano per ospitare congressi, conferenze stampa, presentazioni di libri e lezioni, recentemente restaurato per merito di una donazione dell’Istituto Sylvia Ioannou e una galleria privata. Al pianterreno si sviluppa una estensione della nuova ala del Museo, inaugurata nel 2005. Il pianterreno ospita inoltre il negozio con goielli, libri, giochi, poster e copie di reperti. Infine, al pianterreno si trova anche il bar/ristorante, un’oasi con giardino e il corridoio di vetro che porta al secondo edificio del Museo, il Megaro Stathatou.

Megaro Stathatou è l’opera dell’architetto Ernst Ziller e fu costruito al 1895 come dimora della famiglia Stathatou. Si tratta di un importante esempio del neoclassicismo ad Atene. Dal 1938 fino al 1982 ospitava le rappresentanze diplomatiche di diversi paesi. Dopo fu comperato dallo stato greco per essere usato come una pensione per gli ospiti ufficiali dello stato, un progetto mai realizzato. Alla fine, l’edificio è stato concesso al Museo dell’Arte Cicladica per coprire le sue suoi maggiori esigenze espositive (ospita le mostre periodiche del Museo).

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Αttualmente, il Museo dell’Arte Cicladica ospita una mostra di opere dell’artista cinese, Ai Weiwei.

Per maggiori informazioni, visitate il sito: http://www.cycladic.gr/

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