Delo è una piccola isola dell’Egeo, parte dell’arcipelago delle Cicladi, situata vicino all’isola di Mykonos. Luogo di nascita di Apollo e Artemide secondo la mitologia, l’isola sacra di Delo fu uno dei più importanti santuari panellenici durante i periodi arcaico e classico. Il santuario di Apollo attirava pellegrini da tutta la Grecia e il porto dell’isola svolgeva un ruolo commerciale molto importante. 

L’isola di Delo è una testimonianza unica delle civiltà del mondo egeo per tre millenni. Durante il periodo paleocristiano, fu la sede del vescovado delle Cicladi, che controllava le isole di Mykonos, Syros, Serifos, Kythnos e Kéos. Dal 7° secolo a.C. fino al suo saccheggio per parte del pirata Atenodoro, Delo costituiva uno dei principali santuari panellenici. Le feste Delie si tenevano ogni quattro anni, a maggio, fino al 316 a.C, e vi si celebrava la nascita di Artemide e di Apollo. Furono uno dei principali eventi nel mondo greco, duravano almeno due giorni e comprendevano gare ginniche, equestri e musicali, balli, spettacoli teatrali e banchetti.

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Sull’isola, ‘’tutto ruotava’’ intorno al santuario di Apollo che fu sede dell’anfizionia degli Ioni. Nassi, Pari e Ateniesi si contesero il sito fino al trionfo di quest’ultimo sotto Pisistrato. Gli Ateniesi ordinarono quindi la prima purificazione del sito. Nel 454, il Tesoro della Confederazione di Delo, che aveva sostituito l’anfizionia, fu trasferito ad Atene. Nel 426, un secondo decreto di purificazione vieta di nascere o morire a Delo. Le donne incinte e le persone vicine alla morte dovevano essere trasportate sull’isola di Rineia.

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L’isola è uno dei siti greci nell’egeo ad aver attirato l’attenzione degli archeologi ed esercitò una notevole influenza sullo sviluppo dell’architettura e delle arti monumentali durante il periodo greco-romano. Oggi, nell’isola si trovano i resti che sono stati sistematicamente scavati dal 1872. 4 sono le aree principali individuate dagli scavi: la pianura costiera nella parte nord-est (con il Santuario di Apollo, l’Agorà dei Competaliasti, l’Agorà dei Delii) ; l’area del Lago Sacro (con l’Agorà di Teofrasto, l’Agorà degli italiani, la celebre Terrazza dei Leoni) ; l’area del Monte Kynthos (terrazza del santuario degli dei stranieri e dell’Heraion); e, infine, il quartiere del teatro.

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Negli ultimi anni, numerosi progetti sono stati realizzati nel sito, con fondi dell’Unione Europea e dello Stato greco. L’obiettivo principale era la conservazione e il consolidamento dei monumenti e la creazione di percorsi pedonali per i visitatori, al fine di garantire l’accesso all’intero sito archeologico, soprattutto per le persone con mobilità ridotta.

Delo riserva il suo carattere originale perché da nessuna parte esiste un’isola che ospita così tante antichità monumentali dei periodi arcaico, classico ed ellenistico. Inoltre, l’unica attività in quest’isola è esclusivamente la sua scoperta da un punto di vista archeologico. Il suo paesaggio affascinante non è la casa di nessuno. E così, la storia si ripete: nessuno è nato lì, nessuno morirà lì. 

Fonti: GrèceHebdo, Unesco, Ministero della Cultura, Comune di Mykonos (per il video)

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