Olga Yerovassili, Vice Ministro dello Stato e Portavoce del Governo greco, ha rilasciato un’intervista a Punto Grecia nella quale fa il punto sul processo della negoziazione tra la Grecia e i suoi creditori, analizza il piano del governo per la crescita e mette in evidenza le misure sociali adottate per alleviare le categorie più vulnerabili della società greca.
Come valuta lo stato di avanzamento dei negoziati con i partner internazionali -prima e dopo il completamento della prima valutazione del programma di salvataggio-, data l’urgente necessità di aprire il dibattito sul debito e di rilanciare la crescita?
O.Y.: Si è conclusa con successo una negoziazione dura e di lunga durata che ha portato alla valutazione positiva, la quale -è importante ricordare- era rimasta in sospeso dal periodo del governo Samaras-Venizelos. Abbiamo negoziato nell’interesse del popolo greco e siamo riusciti a impedire gli effetti negativi che si verificherebbero se fosse attuato quanto concordato dai nostri predecessori. Abbiamo garantito, tra gli altri, il versamento sia delle pensioni principali che di quelle supplementari, la protezione dell’abitazione principale, la natura pubblica di ΔΕΗ, l’Ente elettrico greco, e l’utilizzo del 50% delle entrate generate dallo sfruttamento di beni pubblici per il finanziamento di progetti di investimento. Siamo quindi molto soddisfatti del risultato della valutazione, e questo per molte ragioni.
Oltre allo sblocco della tranche che allevierà notevolmente l’economia greca e aumenterà la liquidità, consentendo allo Stato greco di adempiere ai propri obblighi nei confronti del settore privato, si avvia inoltre un meccanismo destinato alla riduzione del debito. Questo significa che non sarà necessario attenersi alle stime dei rappresentanti dei creditori oppure di qualsiasi Ministro delle Finanze. Invece, in base a criteri oggettivi, verrà automaticamente attivata una serie di misure concordate che garantiranno la sostenibilità del debito. E va sottolineato che, grazie ai nostri sforzi, questo meccanismo arriva prima del previsto. Si noti anche che ora si apre la strada per la ripresa della crescita e il ripristino della fiducia degli investitori sia greci che stranieri. La stabilità economica e sociale è infatti una condizione necessaria per la ripresa economica che arriverà molto presto.
Gli indici macroeconomici e di bilancio dell’economia greca per il 2015 sembrano essere migliorati rispetto alle proiezioni. Qual è il piano del governo per la crescita, per quanto riguarda il 2016, e quali sono le prospettive e le sfide per la ripresa economica? Come viene attuato il “programma parallelo” destinato al ripristino della coesione sociale e al sostegno delle categorie sociali più deboli e vulnerabili, dopo sei anni di aggiustamento difficile dell’economia e di profonda recessione ?
O.Y.: Il governo è riuscito a ribaltare le previsioni sia dei creditori che del programma stesso ottenendo migliori risultati. Da ricordare che questa è la prima volta negli ultimi 6 anni che succede qualcosa del genere. Il ritorno a tassi positivi non è più un’ambizione. Ora possiamo parlare con certezza di ritorno alla crescita nei prossimi mesi; vale a dire entro il 2016. Non siamo noi -il governo- a dirlo, ma vi sono proiezioni convergenti da parte sia dei nostri partner che delle agenzie di valutazione internazionali. Certamente, la crescita non verrà da sola. Dopo aver realizzato l’80% del programma -più intensivo nella sua fase iniziale- siamo ormai pronti per attuare senza impedimenti politiche destinate alla crescita. A questo proposito, è stato presentato al Parlamento un disegno di legge sul tema e si è già manifestato un grande interesse da parte degli investitori internazionali. Allo stesso tempo, procede a ritmi accelerati l’utilizzo di tutti gli strumenti finanziari europei, tra cui il “Quadro di riferimento strategico nazionale” (in greco ΕΣΠΑ) e il “pacchetto Juncker”. Per quanto riguarda in particolare ΕΣΠΑ, il nostro Paese è riuscito di raggiungere -sempre per la prima volta- i più alti tassi di assorbimento tra tutti gli Stati membri dell’Unione europea e, ovviamente, della zona euro. In effetti ciò che si può e che si vuole fare è la ridistribuzione giusta ed equa dei benefici generati dallo sviluppo. Le nostre priorità in termini di giustizia sociale si sono dimostrate anche nella prima fase della difficile attuazione dell’accordo dello scorso luglio. Il governo ha saputo garantire le pensioni, i salari e i posti di lavoro e ha adottato una riforma del sistema fiscale in modo da alleviare le fasce più deboli della società greca ed aumentare il carico fiscale sui più ricchi. Durante questa prima fase estremamente difficile, siamo stati in grado di effettuare una serie di misure, il cosiddetto “programma parallelo”, per la protezione degli strati più ampi della popolazione, garantendo -ad esempio- il libero accesso all’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, anche ai non assicurati.
Il 2016 è stato dichiarato “Anno di amicizia tra la Grecia e la Russia”. Quali sono gli eventi in programma nel quadro delle celebrazioni dell’Anno commemorativo e quali sono gli obiettivi greci a livello culturale, turistico, economico, ed anche politico, in particolare dopo la recente visita del presidente russo ad Atene?
O.Y.: Grazie al ricco programma culturale dell’ “Anno di amicizia tra la Grecia e la Russia” le relazioni bilaterali si intensificano a tutti i livelli. Il programma culturale rafforza ulteriormente l’interesse della Russia per il nostro Paese. A questo proposito è significativo notare che le domande di visto si sono moltiplicate al punto che abbiamo dovuto rafforzare i nostri servizi competenti al fine di far fronte alla domanda. Credo quindi che siano realistiche le previsioni parlando di un raddoppio degli arrivi di turisti provenienti dalla Russia quest’anno in Grecia.
Tuttavia l’interesse russo si sta manifestando a vari livelli. A causa anche dell’impatto delle sanzioni tra UE e Russia nel campo delle esportazioni, c’è stata quest’anno una forte mobilitazione dei servizi competenti mirando al loro potenziamento. Nel frattempo, grandi gruppi statali e singoli imprenditori hanno espresso la volontà di investire nel nostro Paese. Non dimenticare che durante la sua visita, il Presidente russo è stato accompagnato da una folta delegazione di ministri del suo governo, tra cui i ministri degli affari esteri, dell’energia, dei trasporti, della cultura, dello sviluppo economico, dell’agricoltura ed anche il portavoce del governo russo. Tutto ciò rende evidente il significato politico che la Russia attribuisce alle relazioni bilaterali, così come il forte interesse russo nelle opportunità di investimento in Grecia.
Infine, per quanto riguarda le manifestazioni che verranno organizzate nell’ambito dell “Anno della Grecia in Russia”, quattro esposizioni meritano una particolare menzione: si tratta dell’eccezionale mostra di antichità classiche ospitata presso il Museo Storico di Mosca, la mostra su Bisanzio presso il famoso Museo statale Ermitage, la mostra di opere di importanti artisti greci al museo Maniez a San Pietroburgo e la mostra dedicata alla numismatica al Museo Pushkin di Mosca. Da parte russa, durante la visita del Presidente russo nel nostro Paese, è stata inaugurata una mostra di grande valore simbolico: si tratta dell’ “Ascensione” di Andrei Rublev, il più noto pittore di icone della tradizione russa, in esposizione al Museo Bizantino di Atene.
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