Con la cessione del 100% del capitale di Trainose (le ferrovie greche) alla società statale italiana Ferrovie dello Stato è completata un’altra delle privatizzazioni che lo stato greco doveva effettuare nel contesto dei suoi obblighi finanziari internazionali. La vendita porta nelle casse statali la somma di 45 milioni di euro.
Secondo Stergios Pitsiorlas, il Presidente di TAIPED (l’ente responsabile per le privatizzazioni della proprietà dello stato greco): « tenendo conto la prevenzione dei danni che sarebbero provenuti dalla decisione della Commissione –la società greca avrebbe avuto restituire 750 milioni di euro che la Commissione definiva come aiuti statali illegali- il beneficio totale ammonta a 800 milioni di euro. Questa vendita apre la porta della connessione del porto di Pireo con le strade commerciali che vengono fino al cuore dell’ Europa, via la rete transeuropea di trasporto ».
TAIPED ha completato un processo cominciato tre anni fa e assicura la sostenibilità e lo sviluppo della società. Le Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. è la terza più grande impresa di ferrovie in Europa e trasmetterà know how ed esperienza a Trainose, inserendo l’impresa greca alla mappa delle ferrovie europee.
Il dossier del concorso sarà presentato direttamente alla Corte dei Conti per il controllo pre-contrattuale e il contratto di compravendita sarà firmato dopo l’approvazione della Corte dei Conti. Il Banco d’Investimento della Grecia e Kantor sono stati consulenti finanziari, M&P Bernitsa e Hogan Lovells erano i consulenti legali e Louis Berger ha avuto il ruolo del consulente tecnico.
Sulla base del memorandum, firmato fra la Grecia e i suoi creditori, e del piano revisionato operativo per il TAIPED, devono essere raccolti 6 miliardi di euro fino alla fine del. 2018. L’ amministrazione del Fondo stima che tal obiettivo sarà fattibile.
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