Il nuovo museo bizantino della città Didimoteicho, nella regione di Tracia, ha aperto le sue porte a fine Settembre, per presentare la storia delle tre provinice- Xanthi, Rodope ed Evros- che compongono la Tracia.
La storia di Tracia presentata dal museo copre vari periodi, da quello romano (2o-3o secolo dC) fino al tardo periodo bizantino ed al 19esimo secolo. I percorsi tematici sono stati arricchiti da molti frammenti architettonici, sculture e iscrizioni marmoree, frammenti di affreschi e mosaici di chiese, ceramiche e monete, e molti oggetti provenienti da scavi in zona di Didymoteicho. Gli oggetti, per la prima volta esposti al pubblico, sono stati recuperati dai magazzini dei servizi archeologici di Xanthi, Rodope ed Evros.
Fra gli oggetti esposti più importanti spiccano due placche in rilievo che mostrano il cavaliere Trachese, provenienti dagli scavi di Didymoteicho e risalenti al 2o e 3o secolo dC, e un’ altra placca di marmo, che rappresenta la stessa figura, da Plotinoupolis, del 3o secolo. Altrettanto interessanti sono le lapidi scolpite, gli architravi e le stele funerarie decorate del quinto secolo dC., provenienti della vicina montagna Papicchio di Rodope e dal villagio Pranghi, vicino a Didymoteicho.
L’archeologa della Sovrintendenza alle Antichità di Evros, Zoe Miltsakaki, sottolinea l’importanza sia della regione -vicinissima alla capitale bizantina Constantinopoli o ottomana Istanbul- che della città di Didymoteicho, quale punto focale della regione. Zoe Miltsakaki si dice molto orgogliosa di questo museo, che mancava nella regione e delinea l’intera storia della Tracia. “Questa è una mostra contemporanea, rivolta a studenti di tutti i livelli ma anche a tutte le persone interessate, locali oppure turisti”, ha aggiunto Zoe Miltsakaki.
Il museo si estende su una superficie di 2.470 m² di un nuovo edificio, completato in 2009.
L’inaugurazione ufficiale e’ prevista nelle prossime settimane.
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