L’importanza dell’olio di oliva per la Grecia si manifesta chiaramente nelle abitudini alimentari nell’arco della sua lunga tradizione e storia.
Essendo il terzo paese produttore e il primo paese consumatore di olio di oliva nell’UE, la Grecia ha anche associato tante attività sociali e tanti miti con l’olivo a tal punto che e’ diventato un simbolo dell’ellenismo, un prodotto nazionale. Numerose le occasioni che mettono in evidenza la rilevanza dell’olivo nel percorso della storia greca: kotinos, la corona premio durante i Giochi Olimpici era fatta di foglie di olivo ; Athina –Minerva- la dea della saggezza e donatrice del nome della città di Atene offerto un albero di olivo come regalo alla città ; dopo il diluvio, la colomba fu ritornata a Noe portando una foglia di olivo; Omero fa riferimento all’olio di oliva come il ‘liquido d’oro’ e Ippocrate lo chiama ‘il grande terapeuta’ ; in Santorini gli scavi archeologichi hanno portato alla luce foglie di oliva di 50,000 e 60,000 anni di età! Il 60% dei terreni coltivabili greci sono coperti di alberi di oliva che si ammontano a 132 milioni. L’82% dell’olio prodotto è classificato nella categoria «extra vergine».
Secondo l’autorità europea per la sicurezza alimentare, la vitamina E che si trova nell’olio di oliva aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. L’estate scorso, uno studio estensivo dell’Università di Barcelona ha dimostrato che, nel contesto di una dieta equilibrata, il consumo di olio d’oliva aiuta la perdita del peso ancor più della diminuzione di grassi. L’olio di oliva predomina rispetto agli altri oli vegetali ed è ricco di antiossidanti grazie al metodo della sua produzione.
L’olio Greco è più ricco di composti fenolici (sostanze di proprietà particolarmente benefiche per la salute) rispetto ad altri oli concorrenti, secondo il professore Günther K. Bonn, direttore dell’Istituto di Chimica Analitica e Radiochimica dell’Università austriaco di Insbruck, che ha attuato analisi sul contenuto dei composti fenolici degli oli di oliva che si trovano al supermercato. Lui ha paragonato oli provenienti da Grecia, Italia e Spagna che sono in vendita nel mercato austriaco e usando il metodo della cromatografia liquida (HPLC) ha dimostrato che gli oli greci erano i più ricci di polifenoli in Europa (elemento dimostrato anche da Leandros Skaltsounis e Panagiotis Stathopoulos della Scuola di Farmacia dell’Università di Atene che hanno fatto l’analisi di più di 1,000 oli dei produttori greci). Le regioni che si distinguono per la loro produzione ottima per il periodo 2015-16 sono: Creta, Laconia, Monte Athos, Arcadia, Messinia, Corfù, Cefalonia e Itaca.
Un ruolo importante per il contenuto dell’olio di oliva sembra che abbia la composizione chimica del suolo e le condizioni climatiche che probabilmente favoriscono la biosintesi dei fenoli. Altri fattori sono l’uso del mulino bigasico e l’altitudine.
Questi fatti mettono gli oli d’oliva greci in un nuovo posto nel mercato mondiale. La società austriaca Bonslapo per esempio ha deciso di mettere l’olio greco cretese in bottiglie decorate con cristalli della famosa casa Swarovski, che lo dispone al mercato europeo come prodotto di lusso. Due società greche, InterMed e UNI-PHARMA producono una capsula di olio (chiamata Olivomed), una pillola che servirà come la risposta mediterranea all’ Omega 3.
Ci sono anche tentativi di una migliore presentazione come nel caso di Ladolea, con l’olio nelle bottiglie ceramiche ispirate ai antichi vasi di Corinto (uno sforzo premiato molte volte), Bienna Olive Oils, Koronaki, Kopos, Dogma Olive Oil, Five Olive Oil, Agrovim Premium Olive Oil, The Secret Keepers, Anthia, Oh my Gold, Miterra Olive Oil, Notio Premium, 39/22 Monovarietal Greek Olive Oils e Gaea! (Per sapere di più sulle società greche nel settore di imballaggio dell’olio di oliva e i loro premi, consultate il bollettino Greek News Agenda in inglese)
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