Lo scorso 12 dicembre, l’Università dell’Egeo e l’ufficio locale dell’UNHCR a Lesbo hanno lanciato – con il sostegno della Commissione europea – un programma educativo proponendo corsi di lingua greca online per i richiedenti asilo che si trovano sull’isola (Erasmus + Supporto linguistico online).
Circa 15 richiedenti asilo hanno partecipato a questa prima sessione del programma di lingua greca. Si tratta di personne di diverse età e nazionalità, ospitate nelle strutture di accoglienza di Moria e Kara Tepe e in altri rifugi alternativi per profughi situati sull’isola. Gli studenti-volontari dell’Università dell’Egeo hanno introdotto il programma linguistico, fornendo inoltre ai partecipanti assistenza per affrontare e risolvere eventuali problemi tecnici e rispondendo a semplici questioni linguistiche. La Fondazione Starfish ha offerto altresì un valido aiuto nel trasporto dei partecipanti.
Si è stimato che approssimamente 1.000 rifugiati, tutti provenienti da Lesbo, avranno la possibilità di beneficiare dell’apprendimento online della lingua greca entro la fine del corso. Il programma dovrebbe coinvolgere anche 500 profughi provenienti dall’isola di Chios e 500 dall’isola di Samos.
“Viste le lunghe procedure di asilo e le strutture sovraffollate, è importante organizzare attività per i rifugiati, volte non solo a tenerli occupati, ma anche a fornire loro gli strumenti necessari per poter proseguire nella loro vita. Questa è una grande opportunità per i richiedenti asilo, che inoltre permette loro di avvicinarsi alla gente del posto”, sottolinea Astrid Castelein, capo dell’ufficio dell’UNHCR a Lesbo. Le opportunità educative per i bambini, ma anche per gli adulti, rimangono sempre una delle principali preoccupazioni per i richiedenti asilo a Lesbo e questa iniziativa è proprio al centro degli sforzi che mirano a favorire l’integrazione, rafforzando anche le prospettive di sussistenza.
“L’Università dell’Egeo desidera contribuire, in ogni modo possibile, all’educazione dei richiedenti asilo che soggiornano nel nostro paese e, operando in questa direzione, intende organizzare più attività didattiche, in collaborazione con l’UNHCR, il Ministero dell’Istruzione, il Ministero della Migrazione, il Comune di Lesbo e le altre autorità competenti”, afferma da parte sua Alexandra Bounia, vice rettore dell’Università dell’Egeo, responsabile degli affari accademici e del controllo della qualità.
“Erasmus + Supporto linguistico online” è un progetto della Commissione europea. Inizialmente rivolto agli studenti partecipanti al programma di scambio universitario “Erasmus+”, il programma è stato rapidamente esteso per includere anche i richiedenti asilo. Le classi online sono progettate per persone di età superiore ai 12 anni. Da notare che si può assistere ai corsi da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Una volta completato il corso entro 13 mesi, i richiedenti asilo partecipanti riceveranno un certificato dalla Commissione europea. Infine, è da rilevare che dei corsi di lingua sono disponibili per circa 12 lingue europee, tra cui inglese, francese, svedese, tedesco e greco.
Fonte: Online language classes for 1,000 asylum seekers on Lesvos
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