La fondazione della fattoria sociale della moda (SOFFA) è stato il risultato della collaborazione di un gruppo di giovani stilisti e professionisti che sono ritornati in Grecia dopo i loro studi all’estero con la visione di sviluppare una attività produttiva e di cambiare delle cose nell’industria della moda.
In seguito al crollo di un edificio industriale a Bangladesh (il 2013), Fiori Zafeiropoulou è diventata membro di un movimento di persone chiamato Fashion Revolution. Era attraverso questo movimento che ha conosciuto collaboratori tanto in Grecia quanto all’estero che hanno assistito alla creazione del modello di SOFFA.
Gli obiettivi di SOFFA includono l’aiuto ai disoccupati che sono stati, oppure vogliono essere, coinvolti nel settore della moda e le piccole e medie imprese, la produzione sostenibile utilizzando materiali riciclabili e l’integrazione dei profughi e i rifugiati ma anche l’aiuto, a livello di occupazione, alle vittime del traffico degli esseri umani nel mondo imprenditoriale della moda.
Secondo Fiori Zafeiropoulou, due sono i problemi più importanti provocati dal settore della moda: l’industria tessile è la seconda responsabile per l’inquinamento ambientale dopo quella del petrolio nonchè il secondo settore, dopo quello della industria del sesso, dove sono intrappolati gli ‘schiavi moderni’ in lavoro forzato. Il gruppo desidera di creare economie di scala per poter trovare macchine di produzione, materiali e canali di distribuzione all’estero. Aspira anche a promuovere i brand degli stilisti che fanno parte della cooperativa.
Esistono tre pilastri : «SOFFA Hub» che forma giovani imprenditori della moda per lottare contro la disoccupazione, «SOFFA Factory» che produce vestiti, scarpe e accessori, attraendo stilisti e «SOFFA Textile» per cercare materiali sostenibili e reciclabili e produrre prodotti da questi.
SOFFA e’ autofinanziata qualcosa che significa che c’è bisogno di molto tempo per lo sviluppo del gruppo, che si basa sostanzialmente sul volontariato. Il gruppo collabora con un’organizzazione che aiuta donne-vittime di schiavitù e le offre lavoro (all’inizio esse possono lavorare soltanto per 2 ore alla settimana grazie alla loro esperienza nel passato) e agisce come datore di lavoro ai rifugiati.
SOFFA è fra le 5 nuove imprese sociali che hanno ricevuto la distinzione di partecipare al concorso mondiale di imprenditoria sociale Chivas-The Venture. A febbraio comincia il programma intitolato «Come diventare un imprenditore etico della moda », con durata di 5 mesi, offerto dall’Università dell’Economia di Atene (il programma sarà disponibile anche a Londra, Amsterdam, Barcelona e in Polonia). Per parteciparci con una borsa si deve presentare la propria idea imprenditoriale allo scopo di trasformarla in una soluzione sociale oppure sostenibile. Altri programmi sono: « Conoscendo i produttori greci » e «Art meets Fashion Revolution».
Attualmente SOFFA garantisce il reddito per 2 stilisti disoccupati greci, 7 donne vittime di trafficking, 5 professionisti greci e sta per accogliere 2 profughi afghani e un altro stilista greco.
Per informarsi sulla SOFFA:
https://www.youtube.com/channel/UCKqxjmAxurLm145KQFIPcig
https://www.facebook.com/socialfashionfactory/
Twitter: https://twitter.com/soffagr
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