Atene ha ospitato nel mese di aprile il primo “Foro delle antiche civiltà“. Il 24 e 25 Aprile, a Zappeion ad Atene, si sono riuniti gli stati “eredi” di antiche civiltà che hanno lasciato un segno indelebile sulla storia e sull’intera umanità.
Si tratta della Grecia,dell’Italia, della Cina, India, Iran,Iraq, Egitto, Messico, del Perù e della Bolivia.
Riuniti attorno allo stesso tavolo per la prima volta, i dieci rappresentano antiche civiltà ovvero quelle egiziana, romana, persiana, cinese, mesopotamica, Maya, Inca e della Valle dell’Indo.
I paesi partecipanti alla prima riunione rappresentano oltre il 40 per cento della popolazione mondiale e sono al centro degli sviluppi politici internazionali in America, Europa, Asia e Africa. Il Forum sarà aperto ad un suo futuro allargamento su base consensuale.
La conferenza aspira a diventare uno strumento efficace di diplomazia culturale e di avviare un dibattito più ampio sul ruolo della cultura come fattore-chiave di una politica estera moderna e multidimensionale, evidenziando la cooperazione culturale internazionale come fattore di crescita economica.
I dieci paesi sono stati rappresentati al Forum dai loro Ministri degli Affari Esteri che hanno inaugurato un Foro permanente delle antiche civiltà, la cui riunione annuale sarà ospitata in una delle capitali degli Stati Membri.
I Ministri hanno poi firmato la “Dichiarazione di Atene” , concordando di incoraggiare lo scambio culturale e la cooperazione degli Stati in tutti i settori correlati, di condurre dialogo al fine di raggiungere posizioni omogenee su questioni di protezione del patrimonio culturale, e di esaminare i modi più appropriati per migliorare gli sforzi del Foro per ottimizzare l’uso della cultura come strumento efficace per la diplomazia contemporanea.
Il Forum ministeriale, la cui presidenza ruoterà su base annuale, si riunirà l’anno prossimo in Bolivia. Il Perù ha espresso la sua disponibilità ad ospitare l’incontro annuale nel 2020, mentre l’Iraq nel 2021.
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