La coccinella, grazie al suo aspetto grazioso e al colore rosso viene considerato un insetto simpatico e anche un porta fortuna: se si posa sulla mano assicura fortuna per il numero di mesi pari ai puntini neri. Puo’ essere inoltre anche una specie di “messaggero d’ amore”. Infine e’ spesso protagonista di molte fiabe per bambini ed è associata all’ energia rigenerativa, la capacità di amare e donare calore ed amicizia.
Una sua caratteristica meno conosciuta è il fatto che la coccinella produce anche una specie di veleno utile in natura e quindi anche per l’agricoltura, che aiuta a tenere sotto controllo insetti ed acari che potrebbero danneggiare coltivazioni. In più, la coccinella protegge anche le piante d’appartamento, mangia affidi, piccoli pidocchi, che creano danni a piante, contribuendo anche ad impollinare e togliere tutto ciò che danneggia le piante. In altre parole, e’ un’alternativa naturale all’uso degli insetticidi chimici.
Proprio per questo, le autorità di Rodi hanno deciso di combattere con l’aiuto delle coccinelle, in un modo innovativo ed ecologico una malattia che colpisce principalmente l’ibisco, e molte altre piante ornamentali e colture dell’ isola. A questo scopo il Comune di Rodi libererà duecentomila coccinelle con lo scopo di sterminare il pericoloso insetto dal quale proviene la malattia delle piante dell’ isola.
Il vice sindaco Litsa Kremastinou, che ha fatto l’annuncio, spera che le coccinelle aiuteranno gli esperti ambientali del comune per controllare in modo biologico la malattia che ha infettato l’ibisco di Rodi, presente in parchi e molti giardini di Rodi. Il costo di questo progetto ammonta a € 75.000.
L’ agronomo sign. Spiros, vice sindaco di Rodi, responsabile deli luoghi di ricreazione, ha ricordato inoltre che il nuovo insetto, arrivato dall’Asia negli ultimi tre anni, ha colpito seriamente l’ ibisco e molte piante ornamentali e colture dell’ isola, danneggiando anche la produzione agricola e l’ economia dell’isola.
Inspirandosi ad altri progetti internazionali, le autorità hanno deciso di far avviare il programma di controllo biologico dell’ insetto visto che i tentativi degli ultimi due anni di combatterlo con vari spray non avevano raggiunto risultati soddisfacenti.
Due tipi di coccinelle-cacciatrici saranno lanciate in circa ottanta punti della città di Rodi, ma anche in giardini privati.
La speranza e’ quindi quella che le coccinelle possano salvare gli ibischi il prima possibile. In piu’, visto il loro ‘effetto ecologico’, l’iniziativa potrebbe rappresentare anche una fonte d’ ispirazione per i creatori di storie per bambini.
M.A.
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