Con 162 sì e 137 no il governo greco ha ottenuto il 10 febbraio il voto di fiducia
Prima del voto, il primo ministro Alexis Tsipras ha presentato al Parlamento Ellenico le dichiarazioni del programma politico del governo, sottolineando tra l’altro che la sua massima priorità è di affrontare la crisi umanitaria nel Paese, specialmente fornendo aiuti alle famiglie colpite ulteriormente, ripristinare gradualmente il minimo salario mensile a 751 € entro il 2016, aumentare la soglia esentasse a 12.000 € e recuperare il 13° bonus salario ai pensionati con stipendio mensile sotto 700 €. Ha inoltre aggiunto la necessità di un sistema fiscale più semplice, più stabile e più equo, con particolare attenzione alla lotta contro l’evasione fiscale e la corruzione, e ha annunciato la sostituzione della Tassa Singola sulla Propietà (ENFIA) da una Tassa sulla grande Proprietà, entro il 2015. Ha addirittura rilanciato la sfida all’Ue per una rinegoziazione del debito, sottolineando che “indietro non si torna” e che la nuova Grecia rifiuta le ricette dell’austerità che conducono a “una vita di miseria”.