Dal 1 giugno al 18 agosto 2018 appuntamento estivo annuale con il Festival di Atene ed Epidauro, il più grande evento culturale del Paese ed uno dei più antichi festival in Europa che si svolge ininterrottamente dal 1955. Tra le novitá della programmazione di quest’anno si registra anche il ritorno dell’Italia al Festival con la rappresentazione della tragedia di Sofocle (496 a.C.- 406 a.C.) “Edipo a Colono” da parte dell’Istituto Nazionale di Dramma Antico (INDA) con regia di Yannis Kokkos, il 17 e il 18 agosto 2018 presso l’Antico Teatro di Epidauro.
Secondo il suo direttore artistico, Vangelis Theodoropoulos “il programma dell’edizione di quest’anno è più orientato verso l’identità di ciascuna delle sedi dove si svolge il Festival; in questo ambito il suo orientamento classico, ad esempio, verrà manifestato all’Odeon di Erode Attico con una serie di concerti con grandi orchestre sinfoniche e solisti famosi, mentre che l’estetica moderna e le nuove tendenze del teatro e della danza verranno ospitate presso la sede della Strada Pireos 260 con la partecipazione di gruppi dell’avanguardia artistica internazionale e talentosi artisti greci.“
Questa estate, il Festival incorpora nel suo programma un omaggio alla scrittrice greca Loula Anagnostaki (1928-2017), una delle più prestigiose drammaturghe del teatro greco, che si articola in quattro parti: la prima parte è costituita da una presentazione delle sue opere complete in una maratona radio; la seconda include una rappresentazione della sua famosa opera “La Città” (“H Πόλη“) con regia di Yannis Moschos; la terza parte si compone di una mostra con scenografie evocative ispirate a materiale archivistico inedito; l’ultima parte consiste in un Simposio su Loula Anagnostaki con la partecipazione di persone che hanno circondato la scrittrice durante la sua carriera artistica – come creatori, attori, registi teatrali e scrittori.
Quest’anno, al fine di rafforzare ulteriormente il carattere internazionale del Festival, tutte le produzioni greche presso la sede della Strada Pireos 260 verranno offerte con sopratitoli in inglese, come è già il caso nel Antico Teatro e nel Piccolo Teatro di Epidauro. Inoltre, per la prima volta, le proiezioni saranno disponibili con sopratitoli in greco per le persone con difficoltà auditive.
Dopo il successo, lo scorso anno, del progetto “Apertura alla città” ( “Άνοιγμα στην πόλη“) quest’anno, ancora una volta, il Festival di Atene ed Epidauro coorganizza due eventi musicali insieme alla Fondazione Culturale della Banca Nazionale di Grecia e al Conservatorio di Atene, con l’obiettivo di sostenere l’evoluzione di nuove dinamiche tanto nella musica classica quanto nel jazz.
Come ogni anno, le produzioni che verranno presentate nell’Antico Teatro di Epidauro occupano un posto particolare. La filosofia della programmazione di questa edizione e le opere scelte trattano i temi della “Repubblica” (in greco: “Πολιτεία”) e del “Cittadino” (“Πολίτης”). In questo contesto, la trilogia “Orestea” di Eschilo (525 a.C.- 456 a.C.) composta dalle tragedie “Agamennone”, “Le Coefore” e “Le Eumenidi” avrà un ruolo di primo piano.L’Odeon di Erode Attico è stato lo scorso venerdì 1 giugno il punto di partenza per l’edizione 2018 del Festival i cui spettacoli teatrali cominciano dal prossimo 29 giugno 2018 anche presso l’Antico Teatro e il Piccolo Teatro di Epidauro.
Clicca QUI per scoprire il programma completo del Festival di Atene ed Epidauro 2018!
(Α.Κ.)
TAGS: Arte | Mostre | Personnaggi | Spettacoli