Secondo il ministero della Cultura, nella terza sala sotterranea da poco scoperta gli archeologi hanno rinvenuto uno scheletro umano del quale non è stato ancora accertato il sesso e che potrebbe portare alla soluzione del principale mistero nella tomba monumentale, ovvero l’identità della persona che vi fu sepolta. La risposta al mistero potrebbe venire proprio dall’esame del Dna dei resti ossei che ora verranno esaminati dagli esperti per cercare eventuali collegamenti con la famiglia del condottiero greco Alessandro Magno. Come ha spiegato Katerina Peristeri, responsabile della squadra di archeologi che lavora al monumento “gli scavi proseguiranno. Continueremo perché lo spazio circostante ci riserva ancora sorprese”. Circa il sesso della persona lì sepolta, Peristeri ha aggiunto che “la tomba era stata preparata per accogliere una grande personalità, magari un generale macedone, insomma qualcuno che all’epoca era tenuto in grande considerazione”.
La tomba di Anfipoli rivela uno scheletro
La nuova scoperta potrebbe essere in grado di far luce sul mistero della tomba antica più vasta mai rinvenuta in Grecia.