Zafos Xagoraris, Eva Stefani e Panos Charalampous sono gli artisti che rappresentano la Grecia alla 58a edizione della Biennale di Venezia (fino al 24 novembre 2019) con la mostra “Mr. Stigl” (curata da Katerina Tselou).
Panos Charalambous, Eva Stefani e Zafos Xagoraris presentano una serie di riferimenti che danzano insieme nelle tre installazioni disposte all’interno e all’esterno del padiglione della Grecia. Suoni, immagini in movimento di memorie ed elementi architettonici ricoprono l’edificio del padiglione con nuovi strati di significato: traslucidi e aperti, il passato e il futuro coesistono in uno stato di presente attivo, in cui l’impeto dell’istantaneo rende possibile alle interpretazioni del passato di configurarsi in modo associativo e istintivo. Frammenti narrativi e immagini persistenti si combinano nel padiglione per dar vita a una storia alternativa che mette in discussione l’egemonia delle narrazioni ufficiali e delle istituzioni che l’hanno prodotta.
‘’Mr. Stigl” è un paradosso storico, un malinteso costruttivo, un eroe fantastico di una storia sconosciuta la cui poetica ci porta alla periferia della storia ufficiale, ma anche della realtà. Potrebbe essere un narratore ironico che ci introduce in uno spazio di dubbi, suoni parafrasati, identità e storie assurde.
Commissario nazionale per la partecipazione greca: Syrago Tsiara, Vice Direttrice del Museo d’Arte Contemporanea- Organizzazione Metropolitana dei Musei delle Arti Visive di Salonicco- MOMus. La mostra è finanziata dal Ministero greco della Cultura e dello Sport.