Più di 10 milioni di elettori greci, di cui 536.920 sono dei nuovi elettori iscritti nei cataloghi elettorali, si recano alle urne il 26 maggio per votare alle elezioni per il Parlamento Europeo e per le elezioni comunali e regionali. Le elezioni comunali e regionali dovrebbero svolgersi in due turni (il secondo turno sarà programmato per domenica 2 giugno), a meno che un candidato riceva la maggioranza assoluta dei voti espressi.
Le elezioni europee del 2019 si terranno negli Stati membri dell’Unione europea tra il 23 e il 26 maggio. Il giorno preciso delle elezioni è fissato dagli Stati membri. Gli Stati membri possono pubblicare i risultati delle elezioni dopo la chiusura dello scrutinio elettorale nello Stato membro in cui gli elettori sono gli ultimi a votare domenica 26 maggio 2019. Il Parlamento europeo conta attualmente 751 membri. Visto che il Regno Unito parteciperà alle elezioni di 2019, il numero di deputati da eleggere in ciascuno Stato membro rimarrà lo stesso (21 per la Grecia). I deputati sono eletti secondo il sistema elettorale vigente in ciascun Paese, sempre rispettando alcune disposizioni comuni stabilite dal diritto dell’Unione europea, compresa la rappresentanza proporzionale. Nella maggior parte degli Stati membri il territorio nazionale costituisce un unico collegio elettorale per le Elezioni europee, ma alcuni Stati membri hanno diviso i loro territori in più di un collegio elettorale. Secondo il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, tutti i cittadini dell’Unione, anche se non sono cittadini dello Stato membro di residenza, possono essere eletti.
In Grecia, 40 partiti e coalizioni parteciperanno alle elezioni europee. Nel 2014, 43 partiti hanno partecipato e 27 alle elezioni di 2009. Nel 2014, con un tasso di partecipazione del 59,96% , i greci sono andati alle urne più della media degli elettori europei, ma anche più del 2009 (52,63%). Da notare che gli elettori greci hanno votato per la prima volta per il Parlamento europeo nel.
Nelle ultime elezioni, la Coalizione della sinistra radicale (SYRIZA) era in cima alla lista con il 26,57% dei voti, seguita dalla Nuova Democrazia (22,71%) e dal partito di estrema destra Alba Dorata (9,39%).
Secondo una nota informativa dell’Osservatorio del Segretariato generale per l’uguaglianza tra i sessi, riguardante le elezioni europee in Grecia, dopo l’elaborazione della decisione della Corte suprema, a un totale di 1 195 candidati, i le candidature maschili sono 685 (57,3%) e le candidature femminili 510 (42,7%).