La fortezza d’Ioannina, parte fortificata della città, si trova sulla cima di una roccia, protesa verso il lago Pamvotis. La sua forma attuale risale a una ricostruzione alla fine del periodo ottomano, ma molti elementi dell’ antica fortezza bizantina sono stati conservati. Da notare che la fortezza bizantina era a sua volta basata su fortificazioni risalenti al periodo ellenistico. All’interno della fortezza, si trovano due dongioni interni.
Secondo l’archeologa Barbara N. Papadopoulou, la citadella a nord-est era il nucleo originario del castello bizantino. Ci sono alcune tracce del muro bizantino, ma quella che domina è la moschea di Aslan Pascià. La citadella all’angolo sud-est è la fortezza costruita dai Normanni. Qui troviamo la “Torre di Boemondo” alta 13 metri, i resti del palazzo di Ali Pascià, la Moschea Fethiye e la tomba di Ali Pascià.
La citadella a sud-est (Its Kalé)
La citadella nella parte sud-est, “Its Kalé”, si estende su due livelli. È possibile che in epoca bizantina le residenze della nobiltà di Ioannina si trovassero in questa parte del castello. Nella stessa area sono state costruite la Chiesa Cattedrale di Taxiarches e la Chiesa del Pantokrator. La Torre di Boemondo faceva parte del Saray di Ali Pascià. La cittadella era anche il centro delle attività durante il periodo di Ali Pascià, poiché il complesso del Saray e altri edifici militari furono costruiti lì, formando un proprio quartier generale. Oggi, diversi edifici interessanti sono conservati e restaurati.
La citadella a nord-est
Nella cittadella a nord-est si trova una fortificazione, parte della quale risale all’epoca bizantina. Sul lato sud, i visitatori possono ammirare una porta bizantina ben conservata, protetta da una torre circolare. I monumenti che si trovano qui risalgono al periodo ottomano: la moschea e la tomba di Aslan Pascià, la madrassa (scuola religiosa islamica) e le cucine. Vicino alla cittadella ci sono anche tre importanti monumenti del periodo ottomano: il bagno bizantino, l’hammam (bagno turco) e la biblioteca turca.
Gli edifici principali nelle citadelle
La posizione del castello, secondo gli scavi, non era casuale. Gli assalitori potevano accedere solo dal uno dei quattro lati della fortezza, dove si trova la porta centrale e dove, già in epoca bizantina, era stata costruita una trincea d’acqua. Il castello si transformò in un isolotto, gli altri tre lati già circondati dal lago. Nella parte esterna la porta presenta un grande doppio arco costruito con pietre scolpite. A destra e a sinistra dell’arco ci sono due sculture in pietra con figure di animali. Al centro della parte anteriore dell’arco c’è un’iscrizione in arabo che fa riferimento all’anno islamico 1259 (1843 d.C.) e al nome di Osman Nouri Pascià, che probabilmente ne ha curato il restauro.
- La ‘’torre di Tommaso’’
Una delle torri più famose del castello è la “Torre di Tommaso”, situata a poca distanza dalla porta principale. La sua costruzione è attribuita a Tommaso Preljubović, sovrano del dispotato dell’Epiro a Ioannina. Preljubović tentò di restaurare e fortificare il castello contro possibili attacchi degli albanesi che avevano già conquistato gran parte della regione dell’Epiro.
- Le rovine del Saray di Ali Pasha
La costruzione del Saray (palazzo) di Ali Pascià iniziò nel 1788, sulla collina occidentale della cittadella interna di Its Kalé. Secondo i viaggiatori europei, il palazzo è descritto come una grande e complessa struttura a due piani con molte finestre che offrono una vista eccellente sul lago. Ospitava gli appartamenti di Ali Pascià, della sua famiglia, dei suoi servi e del suo harem. Il Saray rimase un centro amministrativo dopo la caduta di Ali Pascià (nel 1822) fino al 1870, quando fu completamente distrutto. Nelle rovine dell’edificio principale del Saray fu successivamente costruito l’ospedale militare “Agioi Anargyroi”. Nel 1978, l’8a divisione di Ioannina ha donato l’edificio al Ministero della Cultura. Il Museo bizantino di Ioannina è stato inaugurato lì nel 1995.
- La Moschea Fethiye
La moschea domina il punto più orientale e più alto di Its Kale. Fu costruito intorno al 1795 da Ali Pascià. La nicchia di preghiera (mihrab) e la cupola dell’edificio recavano una notevole decorazione dipinta. A nord-ovest della moschea si trova il monumento che ospita le tombe di Ali Pascià e una delle sue mogli. Un piccolo edificio a nord della moschea è stato identificato come un deposito di polvere da sparo.
- “Tesoreria”
In un posto centrale di Its Kalé si trova un edificio conosciuto con il nome “Tesoreria”, un nome conservato dalla tradizione orale. Risale al tardo periodo ottomano e probabilmente faceva parte di un edificio più grande del palazzo. Parte della ‘’Tesoreria’’ è stata trasformata in una chiesa (Agioi Anargyroi), mentre il resto dell’edificio ospita una collezione di oreficerie del Museo Bizantino.
- La Moschea di Aslan Pascià
La moschea è situata nella citadella a nord-est. Fu costruita all’inizio del 17o secolo (probabilmente nel 1618) da Aslan Pascià, sostituendo la chiesa bizantina di San Giovanni. Era il nucleo di un grande complesso religioso ed educativo, che comprendeva la tomba di Aslan Pasha, una madrassa, cucine e una biblioteca turca. Oggi ospita il Museo Etnografico Municipale di Ioannina.
- Soufari Saray
Nel Soufari Saray, un edificio importante del periodo della fine dell’Empiro ottomano, fu fondata una scuola di cavalleria da Ali Pascià per le sue truppe. Si tratta di un edificio in pietra. Oggi, dopo il restauro da parte del Ministero dell’Educazione, ospita l’Archivio Storico Generale di Ioannina.
- Bagni bizantini
A prossimità del Soufari Saray si trova il complesso dei bagni bizantini. È uno dei pochi edifici bizantini ancora conservati nel castello. Gran parte è sotto le fondamenta di una scuola (costruita prima della sua scoperta).
- La vecchia Sinagoga
A Ioannina abitava una vivace comunità ebraica dall’inizio del periodo bizantino. La popolazione ebraica (composta principalmente da romanioti) si è aumentata dopo la fuga di molti ebrei spagnoli dopo la loro persecuzione ed espulsione dai monarchi cattolici di Spagna dal 1492. Nel 1314, l’imperatore bizantino Andronico II Paleologo aveva ha emesso una bolla d’oro (decreto con un sigillo d’oro) che garantisce ai cittadini ebrei diritti uguali come al resto della popolazione della città, rendendo Ioannina un rifugio ideale per i perseguitati. La comunità ebraica è stata una parte della vita sociale ed economica della città fino alla seconda guerra mondiale. La Sinagoga era costruita nel 1829. I nomi degli ebrei di Ioannina uccisi durante l’Olocausto sono scolpiti nella pietra sui muri della sinagoga.
Testo in inglese via Greek News Agenda e in francese via Grèce Hebdo