Dimitris Mytaras è nato Calcide nel 1934. Dopo aver studiato presso la Scuola di Belle Arti dal 1953 al 1957, avendo come maestri Yiannis Moralis e Spiros Papaloukas, si rende a Parigi nel 1961 per studiare scenografia e decorazione d’interni. Dal 1964 al 1972 ha tenuto il Corso di Decorazione d’Interni all’Istituto Tecnologico ad Atene; e dal 1975 era professore alla Scuola di Belle Arti di Atene. Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerose mostre collettive internazionali, tra cui la Biennale di Venezia nel 1972. Ha, anche, lavorato come scenografo e costumista, collaborando con diversi teatri greci (Teatro Nazionale, Teatro d’arte Karolos Koun ecc.) Ha decorato diversi edifici, alberghi e banche con le sue opere. Il suo lavoro ‘’Dexileos’’ si trova presso la stazione della metropolitana di Atene “Dafni”.
Mytaras, influenzato nei suoi primi passi dal realismo e dall’astrazione fotografica, divenne un pittore espressionista. Nel suo lavoro è presente una forte tendenza alla critica sociale. La sua pittura, caratterizzata come antropocentrica, e i suoi colori sono intensi e chiari. La sua tendenza all’astrazione, la libertà del disegno e le tensioni del colore coesistono con un’acuta percezione della pittura. Mytaras si concentra sulle qualità visive in tutto il suo lavoro, fatto che rivela una relazione più profonda con i valori tradizionali della pittura.
Le opere di Dimitris Mytaras si ispirano principalmente alla figura umana raffigurata attraverso una fusione idiosincratica tra naturalismo ed espressionismo, ponendo particolare attenzione al colore steso con pennellate veloci e al bilanciamento della composizione.
Le sue creazione sono una forma di espressione diretta del suo rapporto con il mondo e la vita. Anche se utilizza tecniche di diverse correnti stilistiche, crea un proprio vocabolario morfoplastico, che gli permette di esprimere tutte le ansie e le preoccupazioni del tempo. Per Mytaras, ciò che è importante nella pittura non è necessariamente una figura o una faccia, ma il modo in cui il dipinto è strutturato.
La caratteristica principale della pittura di Dimitris Mytaras è la coesistenza di elementi contraddittori, che si intrecciano sapientemente, creando il paradosso che percorre il suo fecondo e creativo percorso artistico. La poesia è co-espressa con la violenza, il lirismo con la brutalità, il piacere con la ruvidezza. Si tratta di un’opera complessa ma originale e autentica.
Mytaras affermava che l’arte sembra un fenomeno sociale, ma in realtà è quasi un fenomeno naturale, come un rilievo vulcanico. “L’arte non obbedisce a teorie o parole, ma ha una sua logica. È come il vento, che a volte è feroce e forte, a volte sereno. L’arte è per la gente libera, ma è molto difficile capire chi è la vera gente libera”, sosteneva.
Dimitris Mytaras muore nel febbraio 2017.
Testo in Francese via GrèceHebdo
foto in copertina: nikias.gr