La Fondazione V&M Theocharakis ospita fino al 3 febbraio 2022 una mostra dedicata a una figura leggendaria della pittura greca, Theofilos  Chatzimichaìl. Novantaquattro pregevoli creazioni di Theofilos, prestite da varie istituzioni culturali greche e da collezionisti privati, sono presentate in questa grande mostra e come affermato dal suo curatore e Direttore del Programma Artistico della Fondazione, Takis Mavrotas “l’emozione estetica e spirituale si riflette in quasi tutta l’opera del nostro grande pittore popolare, un’opera intrisa della storia e della bellezza naturale del nostro Paese”.

theof1 befc

Theofilos nacque intorno al 1870 a Varia, un villaggio vicino a Mitilene, sull’isola di Lesbo. Suo padre era ciabattino mentre sua madre, Penelope Hatzimihail, era figlia di un pittore di icone. Sin da piccolo manifestava un forte interesse per la pittura e acquisisce alcune competenze di base grazie al nonno. Da ragazzo veniva spesso deriso per la sua balbuzie e per la sua scelta di indossare la fustanella, il tradizionale gonnellino greco che però non veniva utilizzato dai locali della regione. Da adolescente, partì per Smirne, una grande città con una vivace comunità greca all’epoca, e lavorò come guardia al consolato greco. Nel 1897 si stabilì a Volos, nella Grecia continentale, e lavorò come pittore, realizzando murales in locande, case e negozi in vari villaggi della zona; ha firmato quasi tutte le sue opere usando il cognome di sua madre. Il proprietario terriero Giannis Kontos gli commissionò diverse opere; oggi, la casa di Kontos a Volos è stata trasformata in un museo per Theofilos. Nel 1927, deluso dall’atteggiamento della gente, tornò definitivamente nella sua isola natale, e continuò la sua attività di pittore. Il museo Theofilos fu eretto nel 1964 a Vareia, a Mitilene, a spese del famoso editore Stratis Eleftheriadis – Tériade. Nel 1965 Tériade lo ha donato al Comune di Mitilene insieme a 86 dipinti di Theofilos, dalla sua collezione privata.

th4f

Un solitario il cui dialogo con gli altri si fa quasi esclusivamente con i dipinti, secondo il poeta greco Odysseas Elytis, Theofilos, via le sue creazioni, ha evidenziato la bellezza e l’atemporalità del luogo, sempre ρendendosi conto dell’importanza del patrimonio. Uno dei più importanti esponenti della pittura greca contemporanea, Theofilos, attraverso la sua opera, illustra la tradizione, la storia, la natura e la vita popolare della Grecia, temi onnipresenti nella sua lunga carriera artistica.

L’artista divide i suoi dipinti in due categorie: quelli che presentano l’uomo e la natura e quelli che evocano un tema della mitologia, della storia e della religione greca. Le sue creazioni rivelano l’ingenuità e l’innocenza, ma anche la vitalità della pittura popolare. Il mondo di Theofilos è un mondo di dei, eroi ed esseri umani.

theof1 befc2222

La semplicità del suo lavoro, con la sua inalterata durata storica ed estetica, testimonia la sua saggezza, con le tensioni create dai colori contrastanti, a volte vividi e drammatici, a volte tenui e lirici. La sua pittura si ispira alla potenza dei miti dell’antica Grecia, all’ethos e agli eroi del 1821, ma anche all’insuperabile bellezza del paesaggio greco.

Secondo Mavrotas, Theofilos è la tradizione di un Paese e di un popolo. Il suo amore ardente per la Grecia lo ha portato all’espressione innocente del suo mondo visionario. Questo appassionato pittore, così ingiustamente disprezzato al suo tempo, indubbiamente desiderava trasmettere immediatamente ciò che sentiva, con un’espressione pittorica senza pretese, piena di potenza e un senso di orgoglio, con colori chiari, trasparenti e audaci.

La mostra presso la Fondazione Theocharakis è accompagnata da un catalogo con testi di Stratis Eleftheriadis – Teriade, Odysseas Elytis, George Seferis, Stefanos Daskalakis, George Rorris, Christos Bokoros, Alexis Veroukas e Takis Mavrotas.

IMG 7621

foto in copertina: Ragazza con mandolino – La ragazza con il cappello (da collezioni private)