Il carnevale greco – chiamato “Apokries” – consiste di due settimane di festa, allegria, parate, e usanze anticchissime che si svolgono in città e paesi. Il carnevale si conclude di lunedì, il primo giorno della Quaresima, che si chiama “Lunedì pulito” (che viene tradotto anche come “puro” in italiano).
Il giorno viene chiamato cosi perchè i fedeli lasciano dietro i “peccati” del carnevale e si “ripuliscono” spiritualmente e fisicamente: non si mangia la carne è un giorno di digiuno e di riposo. I tantissimi simbolismi e le varie tradizioni di questo giorno tengono i loro radici nella cultura greca antica e quella bizantina.
Tradizionalmente le famiglie si recano nelle campagne, le pienure o nei parchi delle città e mangiano all’aperto. Sono tanti i cibi tradizionali del lunedì pulito, ma il cibo principale è la “lagàna”, un pane quaresimale azzimo preparato e mangiato solo in questo giorno. Altri piatti tipici del giorno sono la taramosalata (una salsa fatta con uova di pesce e limone), le dolmadakia (foglie di vite ripiene di riso), e tutti i frutti di mare, preparati in diversi modi. Il dolce della festa è il “halvas”, un budino di semola e miele. Il pranzo all’aperto si accompagna a canzoni e balli tradizionali. Il lunedì pulito è una festa lieta e gioiosa, per simbolizzare che la Quaresima è una nuova speranza.
Il simbolo assoluto del lunedì pulito e della sua atmosfera allegra e primaverile è l’aquilone: tradizionalmente bambini e adulti volano l’acquilone, preferibilmente fatto a mano. Ma c’è pure un’altro gioco dei bambini che simbolizza la speranza e l’attesa di questa festa: la “signora Quaresima”: una bambola di carta a sette gambe che rappresentano le sette settimane di Quaresima. Ogni settimana, una gamba viene tagliata per mostrare quante settimane rimangono fino a Pasqua.
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