L’isola di Kalymnos è storicamente nota per la raccolta di spugne marine ed i suoi leggendari palombari sono famosi in tutto il Mediterraneo. Per secoli, prima dell’arrivo nell’isola della scafandro da palombaro (1865), la pesca tradizionale di spugne si faceva utilizzando la “skandalopetra”, che era l’unico strumento usato dai “pescatori–apneisti” per accelerare la discesa nel fondo del mare. La “skandalopetra” è una semplice pietra in marmo o in granito, di forma idrodinamica, che legata con una fune fungeva da zavorra per l’immersione in apnea. Usando la “skandalopetra”, i pescatori riuscivano a raggiungere la profondità di circa 30 metri per una durata di 3-5 minuti, a seconda delle capacità polmonari dei pescatori.
Negli ultimi anni la “skandalopetra” è stata riproposta come disciplina sportiva, avviando un importante circuito agonistico , con eventi e gare, che si svolgono in tutto il mondo ma soprattutto in Grecia ed Italia.
L’ultimo evento, svoltosi a Bonair di Carribe del Nord, precede le successive prove che avranno luogo nei prossimi mesi in Grecia e Italia mentre la Spagna, la Russia e la Francia hanno avanzato richiesta per ospitare tali competizioni nel 2013.
La crescente popolarità della “skandalopetra” ha portato la Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee (CMAS) a proporre l’inserimento di questa disciplina tra gli sport olimpici. La crescente popolarità della “skandalopetra” ha portato la Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee (CMAS) a proporre l’inserimento di questa disciplina tra gli sport olimpici.