Affermazione del Ministro degli affari esteri, Nikos Kotzias, Consiglio dei Ministeri degli affari esteri, 14.12.2015
“Ho già detto agli organi europei che sono troppo in fretta per certe cose e che provano di risolvere alcuni problemi di corsa. I problemi vanno risolti in modo democratico, nel contesto dei trattati. Abbiamo detto che, certamente, la procedura e il regolamento di Frontex possono essere cambiati, ma qualsiasi cambiamento deve conformarsi con gli articoli 72 e 79 dell’ Accordo dell’ UE, che proiettano gli interessi sovrani di ogni paese, riguardando la sua sicurezza e il controllo dei flussi migratori».
Secondo Fabrice Leggeri, il direttore generale di Frontex, « l’ organizzazione aveva chiesto 775 guardiani di frontiere dai paesi membri di UE, 600 di cui aiuterebbero con il rilevamento delle impronte digitali e la documentazione dei profughi e migranti in Grecia. La risposta dei paesi europei non era quella aspettata e, alla fine, erano offerte 477 persone.
Intervista al giornale Kathimerini, 13.12.2015
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