Il Colosseo ospita una grande mostra dedicata ai culti della Terra, dalla preistoria all’età imperiale.
‘Terrantica. Volti, miti e immagini della terra nel mondo antico’, che resterà aperta al pubblico dal 23 aprile all’11 ottobre 2015, si pone nell’alveo delle tematiche affrontate da Expo 2015, con una riflessione sulla forza della madre Terra, tra umano e divino, raccontata attraverso 75 opere tra antichi reperti (statue, vasi, rilievi), e fotografie contemporanee che evocano, insieme alla sua lunga storia, paesaggi naturali che parlano dell’antichità, della sacralità e della magia della Terra.
Il vaso attico a figure rosse che raffigura Atene che riceve Eretteo da Gaia, prestito dell’Antikensammlungen di Monaco di Baviera, introduce la contemplazione delle immagini che illustrano non solo la genealogia degli dèi. In successione, la statua di Demetra, dea delle messi, e la testa di Cerere, divinità materna della terra e della fertilità, riflettono anche l’avvenuta sovrapposizione di numi tutelari fra culti greci e romani. Dalla Terra solare e fruttifera si viaggia anche verso il sottosuolo, ripercorrendo la storia della misteriosa peregrinazione nel mondo sotterraneo riservato alle anime devote a Orfeo: gli iniziati erano sepolti assieme a laminette dorate, come quella in mostra dal museo archeologico di Vibo Valentia, che riporta, in una grafia microscopica, non solo il testo rituale o la descrizione dell’aldilà, ma vere e proprie istruzioni per il viaggio negli inferi. Dal sottosuolo si risale infine alla luce.