Atene: Due mostre dedicate alla crisi migratoria

“Il percorso”: Il dramma dei rifugiati attraverso la lente di undici fotoreporter

Una mostra fotografica dal titolo “Il percorso” è ospitata presso la “Technopolis” della città di Atene. Organizzata dal Servizio di asilo greco e realizzata sotto il patrocinio della ONG “Solidarity Now”, la mostra sarà aperta al pubblico dal 4 all’8 maggio 2016, e dalle 11:00 alle 23:00, con ingresso libero.

Il tema centrale dell’esposizione è il lungo percorso effettuato dai rifugiati, dai paesi di partenza, come l’Iraq, la Siria e l’Africa subsahariana, fino al loro arrivo in Grecia e negli paesi dei Balcani occidentali, ma anche la loro lotta per un futuro migliore. Undici fotoreporter cercano di raccogliere le storie drammatiche dei profughi e presentano agli spettatori i loro sguardi incrociati.

Partecipano all’esposizione: Andrea Bonetti, Yannis Kolesidis, Menelaos Myrillas, Dimitris Bouras, Milos Bikanski, Louisa Gouliamaki, Yannis Liakos, Nikos Paleologos, Anna Pantelia, Fotis Plegas G e Orestis Seferoglou.

La mostra è il precursore di un convegno dal titolo “Il futuro dell’asilo in Europa” che si terrà il 9 maggio, presso l’Auditorium della “Technopolis”.

“Passo sospeso”: I fumetti raccontano la crisi migratoria

Da domenica 8 maggio a giovedì 12 maggio 2016, e dalle 9:00 alle 21:00, la stazione della metro di Atene Syntagma ospiterà una mostra dedicata al fumetto che racconta la crisi migratoria. La mostra, organizzata sotto gli auspici del Presidente della Repubblica Ellenica, verrà inaugurata lunedì 9 maggio alle 20:00.Iniziata lo scorso 7 marzo a Rodi alla presenza del Presidente Prokopis Pavlopoulos, la grande esposizione itinerante intitolata “Passo sospeso” prosegue il suo cammino con destinazione finale Bruxelles. Dopo le tappe di Kos, Leros e Agathonisi la mostra giunge ad Atene per la quinta tappa del suo percorso.

All’esposizione partecipano 28 fumettisti greci e saranno circa 120 le opere esposte. Attraverso il “linguaggio universale” e la forza del disegno, dell’immagine e della satira, gli artisti partecipanti aprono il dibattito sul grande tema dei rifugiati, presentando al pubblico le loro opinioni e inviando un messaggio di solidarietà. La mostra rende omaggio al fumettista greco Yannis Kalantzis.