La piazza Omonia (Piazza della Concordia) e quella di Monastiraki sono collegate da una delle più antiche strade di Atene: la via Athinas che prende il suo nome da Athena, la dea della saggezza e protettrice della capitale greca. Il suo tempio, il Partenone, domina dall’alto la roccia dell’ Acropoli.

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Nell’Ottocento, nei primi anni dopo l’indipendenza greca, due architetti, il prussiano Gustav Eduard Schaubert (1804-1860) e il greco Stamatios Kleanthis (1802-1862), si assunsero il primo piano per la riqualificazione urbana della città. Il loro compito era quello di trasformare la piccola città di Atene in una città moderna, degna del suo nome e della sua storia. Nel 1833, i due architetti iniziarono a disegnare il piano urbanistico della città. Nel progetto iniziale diverse strade sarebbero partite dalla Piazza Omonia, dove gli architetti pensavano di costruire il palazzo reale. Così “la viale Athinas” sarebbe partita dalla piazza Omonia e finita giusto ai piedi della roccia dell’Acropoli.  Ma infine il palazzo reale fu costruito a Syntagma e la via Athinas fu disegnata molto più stretta e più corta fino alla piazza Monastiraki.

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La via Athinas diventò rapidamente “la strada dei mercanti’’, caratteristica che ha conservato fino ad oggi e dovuta, almeno principalmente, al mercato di Atene, un enorme edificio neoclassico costruito nel 1878; il famoso “mercato di Varvakios” dove si può trovare prodotti freschi provenienti da tutta la Grecia e dal mondo.

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La via Athinas commincia dalla piazza Omonia dove si trovano due edifici eccezionali: i vecchi alberghi “Alessandro Magno” e “Bagkeion” che, costruiti rispettivamente nel 1889 e nel 1894 dall’architetto Ernst Ziller, stanno ormai iniziando un nuovo capitolo di vita nella storia urbanistica della città, dopo molti anni di abbandono. A circa la metà della lunghezza della via, si trova l’edificio che ospita il Municipio di Atene, di fronte alla piazza della Resistenza Nazionale, chiamata anche “piazza Kotzia”.

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La via Athinas con i suoi alberi è sempre stato un luogo di ispirazione; un amalgama popolare e un centro di sentimenti intensi situato proprio nel cuore della città che batte giorno e notte. La via Athinas è sempre stata un rifugio per tutti i nuovi arrivati nella capitale; una zona dove tutti si sentono ben accolti e possono trovare quello che stanno cercando; una gradevole “corte dei miracoli” come quella che ha ispirato a Manos Hatzidakis (1925-1994), uno dei più grandi compositori greci, una serie di canzoni nella sua opera «Οι Μπαλάντες της οδού Αθηνάς» (Le ballate della via Athinas).

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[Testo: M.O. Cura editoriale: A.K.]