Il Museo della Cultura Greca Moderna ha recentemente aperto le sue porte nel centro di Atene. Le collezioni e gli spazi del Museo sono ospitati in 18 edifici e nei loro dintorni, principalmente nella zona di Monastiraki definita dalle vie Areos, Adrianù, Vrysakìu e Kladu, ma anche in altre sedi nel quartiere di Plaka.

La mostra delle collezioni permanenti del museo è stata inaugurata alla fine di dicembre 2023; comprende oggetti dalla metà del XVIII secolo agli anni ’70, applicazioni digitali interattive, materiale multimediale e una varietà di materiale visivo. Oltre alla mostra permanente, il museo dispone di uno spazio per programmi educativi, mostre temporanee ed eventi, un teatro all’aperto, un bar e un negozio.

La cultura greca moderna è presentata in modo complessivo, attraverso un approccio interpretativo al patrimonio culturale materiale e immateriale. Gli oggetti d’arte popolare servono a far luce sulla vita quotidiana, i costumi, l’estetica e le esperienze del popolo greco nel recente passato, che hanno contribuito a formare l’identità culturale contemporanea del paese e del suo popolo.

Come ha dichiarato la Ministra della Cultura, Lina Mendoni: “(…) Il rinato Museo della Cultura Greca Moderna, con un nuovo, moderno e originale approccio scientifico ed estetico combina l’architettura tradizionale, l’ambiente naturale e urbano e le moderne tecnologie; rivitalizza un quartiere storico di Atene, trasformandolo in uno spazio polifunzionale per la promozione e la presentazione della storia  contemporanea e del patrimonio culturale materiale e immateriale della Grecia.”

Storia e rigenerazione del Museo

L’istituzione fu originariamente fondata nel 1918 come Museo dell’Arte Popolare Greca, dal poeta Gheorgios Drosinis, dall’archeologo G. Kuruniotis e da un gruppo di intellettuali ateniesi con il nome di “Museo dell’Artigianato Greco”. Nel 1923,  il nome fu cambiato in “Museo Nazionale delle Arti Decorative”. Il nome attuale è stato attribuito nel 1959. Fino al 1973 il Museo è stato ospitato nella Moschea di Tzistaraki, in piazza Monastiraki. L’esposizione permanente e le funzioni principali furono poi trasferite nell’edificio di Kydathineon 17 a Plaka.

Il restauro dei 18 edifici del museo è stato completato nel 2021, grazie ai finanziamenti del Programma Operativo Regionale dell’Attica 2007-2013, con un budget totale di 6.300.000 euro, e attuato dalla Direzione per la Protezione e il Restauro dei Monumenti Moderni e Contemporanei del Ministero della Cultura.

Un approccio innovativo

Il Museo della Cultura Greca Moderna collabora da due anni con le Università del Peloponneso e L’Università dell’Attica Occidentale e con le società informatiche HS Tech, Altsol e Gnosis nel progetto di ricerca MELTOpenLab: Documentazione e ontologia di reperti/oggetti del patrimonio culturale moderno e metodi di restauro e conservazione, analisi del comportamento e creazione di un’esperienza di visita personalizzata in musei e siti multiculturali/laboratori aperti, cofinanziato da dal programma di finanziamento EΠΑνΕΚ 2014-2020. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare l’esperienza museale del visitatore attraverso la fornitura di informazioni graduate e percorsi narrativi.

In questa direzione, è stato sviluppato un sistema integrato per la documentazione e la promozione di selezionati oggetti esposti del patrimonio culturale recente del Museo e dei loro metodi di restauro e conservazione.

I visitatori del museo avranno a disposizione un’applicazione digitale che migliorerà, registrerà e analizzerà la loro esperienza museale. Allo stesso tempo, il museo ha allestito un Open Lab, dove il pubblico può osservare i moderni metodi di conservazione e restauro dei tessuti che riflettono l’intero ciclo di vita degli oggetti fino alla loro esposizione.

La nuova mostra permanente

La nuova esposizione permanente del Museo della Cultura Greca Moderna è ospitata al numero 10 di via Areos. In questo quartiere del XIX secolo si trovano parti delle mura della città di epoca tardo-romana, una basilica paleocristiana, parti di un palazzo del XVII secolo e una chiesa, nonché case risalenti al XIX e all’inizio del XX secolo, con elementi del periodo di re Ottone e dell’architettura vernacolare.

La collezione permanente si concentra sull’esperienza umana, presentando la cultura greca moderna in modo completo, attraverso un approccio interpretativo del patrimonio culturale materiale e immateriale. Le esposizioni vanno dalla metà del XVIII secolo agli anni Settanta e comprendono vari oggetti, come abiti tradizionali, utensili usati nella vita quotidiana, manufatti come giocattoli fatti a mano, icone religiose, ricami, pupazzi d’ombra “Karaghiosis” e affreschi del più famoso artista popolare greco, Teofilo.

Il Bagno dei Venti

Il Bagno dei venti è l’unico bagno pubblico di Atene sopravvissuto oggi. Risale al primo periodo della dominazione turca (1453 – 1669) e sorge vicino al Foro Romano e alla Torre dei Venti. Ha funzionato come stabilimento balneare fino al 1956 e oggi è di proprietà del Ministero della Cultura e del Turismo. Dopo l’acquisizione da parte del museo, l’edificio è stato restaurato e modificato per diventare parte del museo, dedicato al tema dell’igiene personale e dei rituali di bellezza attraverso i secoli.

Via Panòs 22

L’edificio del museo situato al numero 22 di via Panòs, in origine una semplice residenza a due piani del XIX secolo, ospita la mostra permanente “Uomo & Attrezzi”, che presenta vari strumenti utilizzati nel recente passato in attività artigianali e tradizionali; da persone come falegnami, calzolai, vasai, fabbricanti di botti, conciatori, ecc. ma anche da agricoltori.

La collezione di attrezzi è accompagnata da materiale fotografico e da testimonianze personali, mentre le mostre interattive permettono ai visitatori di familiarizzare con l’uso di alcuni di questi oggetti. L’obiettivo è quello di aiutare le persone a esplorare le narrazioni che si celano dietro gli strumenti e il significato del loro utilizzo per i lavoratori in un’epoca precedente alla produzione di massa.

Articolo originariamente pubblicato su Greek News Agenda – Immagini: Pagina ufficiale del Museo della Cultura Greca Moderna e pagina ufficiale Facebook.

P.K.

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