Un museo, unico nel suo genere, dedicato alla memoria storica del periodo dell’ Occupazione tedesca di Creta è aperto a Ano Platanias, vicino alla città di Chania, a Creta. Il museo è stato creato da volontari con il contributo della parrocchia locale di Agios Dimitrios e grazie a un buon numero di donazioni. Si trova in un luogo che serviva da rifugio per i tedeschi dopo la battaglia di Creta del 1941. Esiste dal 2013 ma i lavori sulla strada che conduce all’uscita del rifugio sono stati recentemente completati.

La battaglia di Creta

Paratroopers Crète en mai 1941

La battaglia di Creta era l’ultima battaglia della Campagna dei Balcani. Nella cosiddetta “Operazione Mercurio”, le truppe britanniche e alleate (Grecia, Australia, Nuova Zelanda) si siano scontrate con i paracadutisti tedeschi per 10 giorni, dal 20 al 31 maggio 1941. Per due settimane, la battaglia sta infuriando; almeno 4.000 paracadutisti tedeschi sono uccisi e 500 catturati.

I paracadutisti tedeschi agli ordini del generale Kurt Student sono caduti su tre punti: Maleme, Heraklion e Rethymno. Le truppe britanniche e neozelandesi del generale Bernard Freyberg contano 3.500 morti, 1.900 feriti, mentre circa 12.000 uomini sono catturati. Nonostante la vittoria tedesca, nessuna grande operazione aerea non sarà lanciata dai tedeschi fino alla fine della guerra.

German assault on Crete Bataille de Crete

Alla fine dell’Occupazione tedesca di Creta, firmata a Heraklion il 9 maggio 1945 (nove mesi dopo la liberazione di Atene in ottobre 1944), il rifugio sotteraneo serviva come luogo di deposito per gli abitanti di Platanias. Nel 2010, un gruppo di volontari, con il sostegno del parroco di Agios Demetrio, ha deciso di creare il Museo della Guerra di Platanias.

Il museo

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I ricordi e una gran parte de la storia sono rivelati a otto metri sotto la terra nelle gallerie sotterranee costruite dai cretesi, che lavoravano nei lavori forzati. Da 1942 a 1945, i tedeschi, via queste gallerie, raggiungevano i punti dove avevano mantenuto le loro basi dedicate alla copertura aerea della regione.

La visita del museo è una esperienza unica perché il pubblico avra l’opportunità di percorrere 13 stanze, conservate nella loro forma originale. I visitatori possono ammirare di vicino ricordi della Seconda Guerra Mondiale, ma anche degli oggetti e fotografie storiche della battaglia di Creta. Uniformi, elmetti, armature, letti, tavole, contenitori utilizzati dai tedeschi per conservare il carburante sono esposti. La maggior parte di quelli oggetti proviene da collezioni private.

cretaintro

Il bollettino francofono del Segretariato Generale per Media e Comunicazione, “Grece Hebdoha contattato Kyriakos Lourandakis, risponsabile del team di gestione del museo, chi ha stimato che dal 2013, data dell’aperture del museo, più di 100.000 persone, principalmente dei turisti, sono venuti a visitarlo. Lourandakis ha aggiunto che gli oggetti esposti provengono da più di 200 case della regione.

Il museo è aperto tutti i giorni (10h00-12h00 e 17h00-19h00) tranne la domenica con ingresso gratuito. Nel museo c’è una brochure con informazioni in inglese e greco e i visitatori hanno l’opportunità di partecipare alle visite guidate organizzate.

 

Il testo originale in francese via GrèceHebdo.

m.o