Per la prima volta dopo 2100 anni lo splendido antico teatro di Delo ospiterà uno spettacolo teatrale. L’opera “Ecuba, una rifugiata” sarà rappresentata dal Teatro regionale di Agrinio nel suggestivo scenario del sito archeologico più famoso delle Cicladi. Il ruolo di Ecuba è affidato alla celebre attrice greca Despina Bebedeli.
La rappresentazione teatrale è basata sui monologhi della mitica regina Ecuba, moglie di Priamo, tratti dalle opere “Ecuba” e “Troiane” di Euripide. Ecuba è “un’eroina che simboleggia il grido di rivolta contro gli orrori della guerra”, dice il regista e direttore artistico del Teatro regionale di Agrinio, Nikos Karayorgos. Karayorgos propone una lettura aggiornata della drammaturgia antica tramite la sintesi di brani tratti da entrambe le opere classiche. Tale scelta è stata dettata dalla specificità del sito, visto che “nella sua condizione attuale, il teatro di Delo non è in grado di sopportare il peso di un’intera troupe”, spiega il regista. Nella sua versione, la regina di Troia “si presenta come una donna siriana”. “Non sono mai salita su una nave” afferma Ecuba nelle “Troiane”, in uno dei suoi monologhi più famosi. “È infatti un verso che evoca la donna, la madre siriana che intraprende un tragico viaggio da Chesme a Chio, località così vicine all’antica Troia, patria di Ecuba”, aggiunge il regista.
Purtroppo solo un numero limitato di spettatori potranno assistere allo spettacolo che si terrà nelle rovine del magnifico teatro dell’isola, dato che i lavori di restauro non sono ancora completati. Considerato un capolavoro dell’architettura greca, il teatro antico di Delo è uno dei pochissimi teatri antichi che sono stati costruiti interamente in marmo e l’unico che non è stato sottoposto a interventi romani. La sua capienza a livello di spettatori è di circa 6.500 persone.
L’evento è un’iniziativa congiunta della Soprintendenza alle antichità di Cicladi e del Comune di Mykonos allo scopo di restituire Delo al suo antico splendore. L’obiettivo è dunque quello di riportare la … luce su questo puntino di roccia nel Mediterraneo, un importante crocevia dove Oriente e Occidente incontrano la Grecia della ragione, della moderazione e dell’armonia.
Luogo di nascita del dio Apollo e della dea Artemide e luogo di culto fin dai tempi omerici, Delo fu nell’antichità un’isola sacra. Il sito archeologico di Delo, uno dei più grandi in Grecia, è anche iscritto nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco fin dal 1990.
Oltre alla rappresentazione teatrale, Delo ospiterà anche quest’estate -come l’anno scorso- due eventi musicali, che si terranno all’Agorà dei Compitaliasti o Ermesiasti. Due importanti artisti greci, Eleftheria Arvanitaki e Dionysis Savvopoulos, offriranno al pubblico due serate piene di musica.
Le date degli eventi non sono ancora state definite.
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