Cantare per Natale
Il canto di Natale (o Calanda in greco) è una consuetudine che si conserva attraverso una tradizione ininterrotta, fino ad oggi! A Natale e Capodanno, i bambini vanno di casa in casa per cantare i canti, in gruppi di due o più, accompagnati dal suono di uno strumento musicale che si chiama “trigono” (un triangolo in acciaio suonato da una bacchetta metallica), ma anche da chitarre, fisarmoniche, cetre e armoniche. Fino a qualche tempo fa, la gente regalava ai bambini dolci, ma oggi ormai, i piccoli cantanti si premiano con soldi.
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La barca che diventò albero!

Ottone I salì al trono nel 1833, però l’albero è diventato popolare dopo un secolo. Entro questo secolo, i Greci decoravano piccole barche di Natale in onore di San Nicola, protettore dei marinai. Oggi, per far rivivere questa antica tradizione natalizia (legata alla cultura marittima), sempre più gente sceglie di adornare barche, invece di alberi.
La festività di Epifania

L’Epifania, è dedicata al battesimo di Gesu nel fiume Iordanis da San Giovanni Battista e, durante la giornata, secondo il costume religioso, preti di parrocchie ortodosse gettano la croce della chiesa sull’ aqua del loro quartiere (fiume, lago o mare) e i fedeli, soprattutto i giovani, si tuffano nell’ aqua al recupero del simbolo della croce. Chi la trova riceve la benedizione del prete ed avra’ un anno fortunato. Il carattere della tradizione e’ purgante e simbolizza la “purificazione” di terra ed acqua da pensieri maligni e la rigenerazione spirituale e fisica che il nuovo anno ci può portare.