La mostra sull’ideale olimpico e la tregua olimpica, 776 a.C. – 2024: 2.800 anni di storia, è stata inaugurata il 26/6 e il 5/7 rispettivamente a Ginevra e a Vienna, nelle sedi delle Missioni permanenti della Grecia presso le Nazioni Unite.

L’esposizione -che illustra attraverso la presentazione di testimonianze archeologiche e fotografie storiche, la storia dei Giochi Olimpici e mette in evidenza il loro legame essenziale e diacronico con l’idea della Tregua Olimpica- è un’iniziativa della Direzione Generale E della Diplomazia Pubblica del Ministero degli Affari Esteri ed è stata organizzata in loco dalle Missioni Permanenti di Grecia e Francia presso le Nazioni Unite, Ginevra e Vienna. La manifestazione rientra nella pianificazione strategica generale del Ministero degli Affari Esteri per la promozione dell’immagine del paese.

La mostra parte dall’antichità, prosegue con la rinascita dei Giochi Olimpici ad Atene nel 1896, attraversa il XX secolo e si conclude con i prossimi Giochi estivi di Parigi di quest’anno. L’obiettivo è quello di sottolineare ancora una volta, soprattutto nell’attuale contesto internazionale, l’importanza universale e senza tempo dei valori dell’Olimpismo e della Tregua Olimpica: pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

A Ginevra, è stata inaugurata dalla Direttrice generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Tatiana Valovaya, mentre il Rappresentante permanente della Grecia a Ginevra, Ambasciatore Ioannis Ghikas e il Rappresentante permanente aggiunto della Francia a Ginevra, Christine Toudic, hanno fatto dei saluti. In occasione della sessione primaverile del Comitato per i diritti umani e di un evento correlato sui diritti umani e lo sport organizzato dalla Rappresentanza permanente della Grecia, la mostra è stata visitata dal capo del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach.

All’inaugurazione della mostra a Vienna sono intervenuti l’Ambasciatore della Grecia in Austria e Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, Ambasciatore Gheorghios Iliòpulos, la Rappresentante Permanente della Francia, sig.ra Delphine Hournau-Pouëzat e il Direttore Generale della Diplomazia Pubblica del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Katerina Kòika, che era anche responsabile per l’allestimento. La prossima tappa del percorso espositivo sarà la sede delle Nazioni Unite a New York.

Che cos’era la Tregua Olimpica nell’Antica Grecia? Qual era il suo scopo?

 L’istituzione della Tregua Sacra (Ιερή Εκεχειρία) fu istituita nell’VIII secolo a.C. I suoi ideatori, gli antichi re greci Efesto, Cleisto e Licurgo, firmarono il più lungo accordo di pace della storia, la Tregua Olimpica, che fu poi ratificato come trattato dalle altre città-stato greche. Secondo questo accordo internazionale, tutte le ostilità furono sospese durante la Tregua, che iniziò sette giorni prima dell’inizio dei Giochi Olimpici e terminò il settimo giorno dopo la fine dei Giochi. La Tregua assicurava che gli atleti, gli altri partecipanti e gli spettatori dei Giochi potessero viaggiare in sicurezza fino all’antica Olimpia e poi tornare nei loro πaesi d’origine. La Tregua Olimpica, che fu la pietra miliare dei Giochi Olimpici per dodici secoli, fu per lo più applicata fedelmente.

Quali gli obiettivi della Tregua Olimpica nei tempi moderni?

La Tregua Olimpica potrebbe diventare uno strumento unico per promuovere la pace nel mondo. Potrebbe contribuire a promuovere il dialogo e la pace. Invita l’umanità a deporre le armi e a lavorare per la pace, il rispetto reciproco, la comprensione e la riconciliazione. Chiede la fine delle ostilità durante e dopo i Giochi Olimpici e mobilita i giovani di tutto il mondo per la causa della pace. Sebbene limitata nella durata e nella portata, la Tregua Olimpica può fornire un punto neutrale per un consenso comune, una finestra di tempo per iniziare il dialogo, una pausa per dare sollievo alla popolazione sofferente.

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