Il Museo della Fotografia di Salonicco ospita una mostra dedicata all’arte del ritratto nella fotografia europea. La mostra è realizzata con la co-organizzazione di BOZAR – Palais des Beaux-arts Bruxelles e Nederlands Fotomuseum. L’esposizione, che ha già ricevuto una calorosa accoglienza a Bruxelles e Rotterdam, è anche candidata al Fine Art Global Awards 2015 a Miami.
“Faces” raccoglie circa 200 opere di 32 fotografi e artisti provenienti da 20 paesi (Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, Israele, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Ucraina). I fotografi partecipanti hanno contribuito, ciascuno a suo modo, all’evoluzione del ritratto fotografico nel corso degli ultimi 25 anni.
Si tratta della prima mostra che ripercorre la storia della fotografia europea e gli sviluppi interessanti realizzati dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989. Si osserva tuttavia una tendenza alla proiezione dell’individuo e della sua identità sociale e culturale al centro della scena. Infatti il percorso artistico si svolge sullo sfondo dei profondi cambiamenti avvenuti in Europa a causa della globalizzazione, la migrazione, l’aumento nell’uso di internet e l’unificazione economica. In principio, la mostra si focalizza sui cambiamenti che hanno trasformato il concetto stesso dell’“identità” dal 1990 ad oggi.
I fotografi e artisti selezionati per partecipare a quest’esposizione fotografica sono generalmente ben consapevoli della ricca tradizione ritrattistica del vecchio continente. Più particolarmente al Museo della Fotografia di Salonicco si espongono opere di: Tina Barney, Sergey Bratkov, Koos Breukel, Clegg & Guttmann, Anton Corbijn, Christian Courrèges, Denis Darzacq, Luc Delahaye, Rineke Dijkstra, Jitka Hanzlová, Konstantinos Ignatiadis, Alberto García-Alix, Stratos Kalafatis, Boris Mikhailov, Nikos Markou, Hellen van Meene, Jorge Molder, Lucia Nimcova, Adam Pańczuk, Dita Pepe, Anders Petersen, Paola De Pietri, Jorma Puranen, Thomas Ruff, Clare Strand, Beat Streuli, Thomas Struth, Juergen Teller, Ari Versluis & Ellie Uyttenbroek, Stephan Vanfleteren, Manfred Willmann.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016.