La creazione di un osservatorio sul pluralismo religioso è stata un’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri greco nell’ambito del Convegno internazionale sul “Pluralismo culturale e religioso e coesistenza pacifica nel Medio Oriente” tenutosi ad Atene dal 18 al 20 ottobre 2015.
Il Centro per il pluralismo religioso in Medio Oriente (CRPME) si concentrerà sulla situazione nella regione, in termini di libertà di religione e/o coscienza e di pluralismo culturale, registrando e codificando i problemi che emergono e elaborando proposte concrete e soluzioni praticabili.
Un gruppo di ricerca farà il punto della situazione, soprattutto per quanto riguarda le comunità non musulmane in Medio Oriente. Oltre al monitoraggio delle condizioni in cui si esercita la libertà religiosa, CRPME sarà altresì incaricato di produrre rapporti sulla situazione demografica, le condizioni sociali ed economiche per ciò che riguarda la produzione culturale e anche sulle relazioni di queste comunità con il mondo e le comunità della diaspora. L’obiettivo è quello di disegnare una mappa completa e aggiornata delle evoluzioni in campo sociale, economico e culturale a livello di comunità religiose in Medio Oriente e nel Mediterraneo orientale.
A supporto dell’iniziativa è stato realizzato un sito web, che sarà costantemente aggiornato, in inglese ed in arabo.
Inoltre, in conformità allo spirito del Convegno Internazionale di Atene, CRPME organizzerà incontri periodici con i leader politici e religiosi, tutto come con la comunità accademica e gli ONG. Gli incontri si svolgeranno ad Atene. In questo quadro, si cercherà anche la massima sinergia e cooperazione con altre iniziative internazionali.
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