incontra il pubblico dal 27 settembre 2014 al 1 febbraio 2015
Dopo uno straordinario lavoro di restauro, le splendide sale della Reggia di Monza sono pronte ad accogliere un ricco programma di attività culturali tra cui la mostra “Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso” ospitata nel Serrone della Villa Reale dal 27 settembre 2014 fino al 1 febbraio 2015. Giorgio de Chirico è senza dubbio la figura artistica più importante e poliedrica del panorama italiano del Novecento. Pittore, scultore, scenografo, costumista, scrittore, illustratore di opere letterarie, dal racconto mitologico ai grandi classici moderni, grande conoscitore della filosofia antica e moderna e amante della cultura classica, riporta nelle sue opere elementi di questa sconfinata conoscenza. La sua pittura metafisica è carica di suggestione, ricca di atmosfere enigmatiche in cui dominano l’immobilità e il silenzio, dove la prospettiva ha un ruolo fondamentale all’interno della composizione. La mostra, promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico da cui provengono le opere del Maestro metafisico.
L’esposizione, a cura di Victoria Noel-Johnson con la collaborazione di Simona Bartolena, presenta oltre trenta opere della collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta, con l’obiettivo di illustrare il ruolo che l’oggetto misterioso gioca nella produzione artistica di del Maestro.
Lungo il percorso espositivo le opere saranno accompagnate da video e racconti suggestivi per un’immersione completa nella vita e nell’opera di Giorgio de Chirico. Attraverso i suoi ricordi, le sue fantasie e le sue visioni il pubblico avrà la possibilità di scoprire la straordinaria personalità artistica e umana del Grande Metafisico che ritroviamo in tutti i suoi lavori e che ha avuto un ruolo fondamentale nello scenario artistico internazionale del Novecento. Giorgio de Chirico nacque a Vòlo, in Grecia, il 10 luglio 1888 da benestanti genitori italiani: il padre, Evaristo de Chirico, era un ingegnere ferroviario palermitano, tra i principali realizzatori della prima rete ferroviaria in Bulgaria ed in Grecia; la madre, Gemma Cervetto, era una ricca donna genovese. Nel 1891 ad Atene nasce il fratello Andrea Alberto, che assumerà dal 1914 lo pseudonimo di Alberto Savinio per la sua attività di musicista, letterato e pittore. Giorgio si iscrisse al Politecnico di Atene per intraprendere lo studio della pittura, studio che continuerà all’Accademia di belle arti di Firenze ed infine dal 1906 all’Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera. In questo periodo conobbe la pittura di Arnold Böcklin e dei simbolisti tedeschi. De Chirico morì 20 novembre 1978 a Roma. Nel 1986 fu fondato l’Istituto di Giorgio de Chirico e Iza” per preservare le sue opere.