I musei greci partecipano quest’anno alla Giornata Internazionale dei Musei (18 Maggio) organizzando numerosi eventi in varie città.
Vi presentiamo un evento della capitale e un altro fuori Atene:
– Ad Atene, il Museo dell’Acropoli ha prodotto, in collaborazione con la Zecca ellenica varie medaglie commemorative. Gli oggetti, dedicati alla figura del ‘cane da caccia dell’Acropoli”, sono stati messi in vendita nei negozi del Museo dell’Acropoli. Si ricorda in questo modo la famosascultura in marmo del 520 A.C. che rappresenta appunto un cane a grandezza naturale, pronto a colpire la sua preda. È stata scoperta al sud del Partenone, fra sculture architettoniche e votive danneggiate lasciate dall’esercito persiano invasore durante le guerre greco-persiane.
Gli antichi greci, fin dai tempi di Omero, apprezzavano i cani da caccia. Comunque, la presenza di una tale scultura nel Santuario di Atene sembra alquanto bizzarra , dato che i cani non erano permessi al suo interno – è più probabile che la statua avesse custodito la dea della caccia, Artemide, nel suo vicino Santuario.
Per la Notte europea dei musei, sabato 19 maggio 2018, il museo sarà aperto dalle 8:00 fino a mezzanotte con ingresso gratuito a partire dalle ore 20. Il “Quartetto d’archi di Atene” eseguirà opere dei grandi compositori W. A. Mozart, L. van Beethoven e N. Skalkotas, nella Sala Arcaica del secondo piano. I visitatori avranno quindi l’opportunità di godersi della musica ammirando nel frattempo anche le statue arcaiche del museo.
-Sull’ isola di Lesbo, L’Eforato di Antichità ha scelto la Giornata internazionale dei musei per presentare la mostra “Armi micenee di bronzo da Thermi a Lesbo“nel nuovo edificio del Museo Archeologico di Mitilene.
Si tratta della prima iniziativa di una serie intitolata “Esibizioni uniche al Museo Archeologico di Mitilene” , dedicata al tema generale “Opere di pace e guerra a Lesbo”. Secondo il responsabile dell’Efforatodi Antichità di Lesbo, Pavlos Triantafyllidis, “l’obiettivo è viaggiare nel tempo e nella storia e conoscere le giornate di prosperità ma anche quelle di guerra e conflitto del Lesbo antico, attraverso reperti archeologici unici”.
Le armi micenee in bronzo che saranno esposte provengono dall’insediamento preistorico di Thermi e risalgono al 14 ° e 13 ° secolo aC. Sono esempi dell’ ottimo lavori miceneo nel settore delle costruzione di armi.L‘ingresso alla mostra sarà gratuito. I visitatori riceveranno inoltre un opuscolo speciale, redatto in greco e in inglese, e potranno seguire un video divulgativo sull’iniziativa.
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