L’acqua delle spiagge, dei fiumi e dei laghi era generalmente di qualità elevata nel 2014 nel Unione Europea. Oltre il 95% delle zone di balneazione soddisfa i requisiti minimi, secondo la relazione annuale sulla qualità delle acque di balneazione pubblicata il 20 Maggio 2015 dall’ Agenzia Europea dell’ambiente (AEA) e la Commissione Europea. La relazione confronta la qualità delle acque di balneazione raccolte in più di 21 000 zone di balneazione costiere e interne in tutta l’UE, la Svizzera e l’Albania nel 2014. Crecia e collocata al 4° posto con elevata percentuale di zone con “eccellente” qualità di acque di balneazione (97%) dopo Cipro, Lussembourgo e Malta. In Grecia un totale di 1540 acque di balneazione sono segnalati, pari al 7,2% di tutte le zone di balneazione in Europa. Il numero più elevato di siti di balneazione con una scarsa qualità delle acque è stato registrato in Italia (107 zone di balneazione, pari al 2%), Francia (105 zone di balneazione, 3%) e Spagna (67 zone di balneazione, 3%). Le autorità locali raccolgono alcuni campioni di acqua presso zone di balneazione selezionate durante la stagione balneare. A seconda dei livelli di batteri rilevati, la qualità delle acque di balneazione è classificata di qualità “eccellente”, “buona”, “sufficiente” o “scarsa”.