Un fotogiornalista, una squadra di volontari ed un’ attivista – tutti Greci- sono stati premiati per il loro lavoro durante la crisi dei rifugiati in Grecia. Si tratta del fotogiornalista Aris Messinis, dell’Agenzia di Notizie Francese AFP, e dei volontari Efi Latsoudi di ‘villagio PIKPA’ e la Squadra Greca di Salvataggio (Hellenic Rescue Team).
Il fotografo Greco Aris Messinis dell’Agenzia di Notizie Francese AFP, ha vinto il premio ‘Visa d’Oro’ nella categoria ‘Notizie’ del festival di fotogiornalismo internazionale ‘Visa’ di Perpignan, svoltosi il 3 settembre 2016. Il premio e’ considerato tra uno dei più prestigiosi riconoscimenti al mondo del fotogiornalismo.
La Rescue Team Ellenica e la volontaria della crisi umanitaria dei rifugiati sull’ isola greca di Lesbo Effie Latsoudi hanno condiviso la vincita del premio ‘Nansen per i Rifugiati’ dell’ Alto Comissariato ONU per i Rifugiati.
Il fotografo Aris Messinis, dopo aver coperto i conflitti in Libia e Siria, ha contribuito con le sue foto sulla crisi dei rifugiati a dare un volto alla tragedia che ha preso luogo sulle isole greche. Messinis ha confessato che non credeva che una tragedia del genere potesse mai succedere nel proprio paese. Messinis ha passato mesi sull’isola di Lesbo e le sue immagini della crisi dei rifugiati hanno fatto il giro del mondo. Oltre alle proprie foto, è stata molto diffusa una foto di Messinis che aveva lasciato la sua macchina fotografica per tirar fuori dall’ acqua una piccola rifugiata.
“Ho cercato di essere il più vicino possibile a loro, a sentire le loro sofferenze”, ha raccontato Messinis, sottolineando che ‘i rifugiati non sono solo numeri. “Ho solo voluto “registrare” la loro lotta per una vita migliore”, ha aggiunto Aris Messinis nel giorno della premiazione. Il fotografo ha ammesso inoltre che le sue foto sono a volte scioccanti ma ‘solo per farvi capire quello che sta succedendo qui’: “Qualcosa di sinistro, orribile. Forse se siete scioccati, questo si fermerà”.
Per quello che riguarda la Rescue Team Ellenica e l’ attivista Latsoudi, l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati li ha selezionati per il premio Nansen, riconoscendo il loro continuo ed instancabile lavoro volontario sulla costa greca durante la crisi dei rifugiati del 2015. Il Premio Nansen per i Rifugiati dell’ ACNUR onora i notevoli sforzi che aiutano i rifugiati. La cerimonia del 2016 si terrà a Ginevra il 3 ottobre. Il riconoscimento consiste in una medaglia commemorativa ed un premio in denaro per finanziare varie iniziative di beneficienza, in stretta collaborazione con l’ ACNUR.
La Rescue Team è costituita da oltre 2.000 volontari che salvano gente in mare e nelle montagne greche dal 1978. Nel 2015 i volontari stavano lavorando 24 ore al giorno, in risposta alle ripetute richieste di soccorso diurno e notturno. In tutto questo tempo, l’ente ha coordinato 1.035 operazioni di soccorso, salvando 2.500 vite e aiutando più di 7.000 persone.
PIKPA, da parte sua, fornisce un ambiente sicuro e accogliente per i rifugiati particolarmente vulnerabili, come le donne che hanno perso i loro figli in viaggio per mare, e gli adulti e bambini con disabilità. Effie Latsoudis è una dei volontari che nel 2012, con l’aiuto delle autorità locali, hanno trasformato un sito di campeggio per bambini in un rifugio per i profughi con una capacita’ di 150 posti. Il “PIKPA” è arrivato ad ospitare fino a 600 rifugiati al giorno ed a distribuire oltre 2.000 pasti al giorno.
Costantino Mitragkas, segretario generale dell’amministrazione centrale della Rescue Team ha dichiarato che la crisi del 2015 ha segnato la vita ed i cuori per sempre. Latsoudi, da parte sua, ha sottolineato che il sostegno ai rifugiati non è l’eccezione alla regola, ma ‘è qualcosa che dobbiamo fare. […] Si può fare miracoli, e questo è di per sé un miracolo. “
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