L’idea del Museo Ebraico della Grecia è nata alla fine degli anni ’70 su iniziativa della Comunità Ebraica di Atene e di alcuni dei suoi membri che hanno sostenuto questo sforzo. Nel 1977 fu fondato un piccolo museo, che fu temporaneamente ospitato in una sala adiacente alla Sinagoga in via Melidoni.Vi furono raccolti oggetti sopravvissuti alla guerra, principalmente manufatti e documenti del XIX e XX secolo, oltre a numerosi utensili religiosi, documenti e gioielli, mentre negli anni successivi iniziò un’accurata e attenta raccolta di materiale da tutte le comunità in Grecia, sotto dalla guida ispirata di Nikos Stavroulakis, direttore del Museo fino al 1993. Grazie all’interesse ed all’impegno di molte persone, la collezione fu notevolmente arricchita di libri e pubblicazioni rari, tessuti, gioielli, rituali e utensili per la casa. Ben presto, il museo iniziò ad attirare l’interesse di molti visitatori dalla Grecia e dall’estero, oltre a scienziati e donatori, che erano disposti a contribuire al suo sviluppo.
Il continuo arricchimento del museo e l’espansione delle sue attività, condussero presto alla ricerca di un nuovo spazio per ospitarlo e la realizzazione del sogno di acquisire una sede propria; con il sostegno degli Amici della Grecia e dell’estero, ma anche della Comunità di Salonicco e del Consiglio Centrale Ebraico, fu acquistato un edificio conservabile. Il Museo Ebraico della Grecia ha potuto trasferirsi nella sua sede permanente, nel restaurato edificio neoclassico di quattro piani in via Nikis 39, nel centro di Atene, alla fine di ottobre 1997, al 20° anniversario della sua fondazione, mentre l’inaugurazione ha avuto luogo nel marzo 1998. In un’area di 800 mq sono ospitate, la collezione composta da 8.000 rari oggetti religiosi e casalinghi e archivi, esclusivamente dal corso storico e dalla tradizione degli ebrei greci, oltre ai luoghi di servizio dei visitatori e degli spazi di lavoro.
L’edificio al numero 39 di via Nikis è di particolare interesse architettonico. È stato creato all’interno edificio neoclassico che è stato completamente ricostruito per soddisfare le esigenze di un moderno museo, mantenendo intatto il suo esterno. Ha quattro piani, tre dei quali suddivisi in tre sottolivelli irregolari.
I programmi educativi del Museo Ebraico della Grecia mirano a mettere in contatto i bambini con il patrimonio culturale e la storia dell’ebraismo greco, aiutandoli a sviluppare la loro sensibilità interculturale. Per farlo in modo divertente che attivi la loro creatività e capacità critica, vengono utilizzate modalità di presentazione alternative, come l’approccio esperienziale, il teatro, la musica e le costruzioni. Con gli anni, il museo sviluppò e ampliò tutte le sue attività, soprattutto educative, migliorò sensibilmente i servizi al pubblico e si dedicò a ricerche approfondite, i cui risultati furono annunciati attraverso alcune relazioni periodiche e pubblicazioni speciali.
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