Quando la parodia della Medea di Euripide è stata apparsa per la prima volta sul palcoscenico (1960) come una comica interpretazione del classico dramma di tradimento e della vendetta, una eretica stella stava sorgendo. Quello era Chrysanthos Mentis Bostantzoglou (1918-1995), di aka Bost, un prolifico politico fumettista, drammaturgo, autore di testi e pittore greco.
Nato nel 1918 a Costantinopoli, Bost, un artista sovversivo, ha vinto una quantità uguale di lode e di cause legali nella vita. È stato ammesso alla Scuola di Atene di Belle Arti, ma ha smesso e ha creato la sua propria scuola di stile e di espressione artistica. Un errore di ortografia deliberato spicca sempre nelle sue opere letterarie. Come drammaturgo, Bost è satirico e scrive nel stile di Aristophanes, usando i trucchi, ereditati dagli antichi maestri della commedia. Nella sua versione di Medea, la protagonista punisce i suoi figli non a causa di infedeltà di Jason, ma per il loro comportamento scorretto. Come pittore, egli fu profondamente influenzato dall’artista piega Teofilo e il suo stile “naif”. I suoi soggetti sono eroi della lotta d’indipendenza greca e creature mitiche, il tutto con un tocco di surrealismo. Quest’anno il Festival di Atene sarà caratterizzato da una produzione di Medea di Bost [video] il 26 e il 27 giugno.