Chi lavora di più in Europa? Tenendo conto dei dati dell’OCSE, la risposta è piuttosto sorprendente …
Nell’immaginario collettivo, i tedeschi sono sempre considerati dei grandi lavoratori mentre i greci sono spesso descritti come pigri. Eppure la realtà è molto diversa da ciò che alcuni luoghi comuni ci vorrebbero far credere. In effetti, questa percezione errata è completamente smentita dalle statistiche internazionali.
La verità è che nessun lavoratore europeo lavora più di un suo collega greco. A confermarlo è l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE). Le cifre aggiornate dell’ OCSE (4 gennaio 2017) dimostrano, ancora una volta, che il paese europeo, dove i dipendenti lavorano più ore di tutti, è appunto la Grecia, mentre la Germania risulta ultima nella classifica per ore di lavoro pro capite.
Sorprendentemente, secondo l’annuale statistica dell’ OCSE, la Grecia, con le sue 2.042 ore di impiego annuale per lavoratore, guida la classifica europea. Invece, un lavoratore tedesco in media lavora soltanto 1.371 ore all’anno. L’Italia si posiziona a metà classifica con 1.725 ore di lavoro.
Per quanto riguarda i paesi industrializzati più laboriosi al mondo, Messico resta in vetta alla classifica mondiale (con 2.246 ore per anno), seguito da Costa Rica (con 2.230 ore) e Corea del Sud (con 2.113 ore). Al quarto posto –a sorpresa– si colloca la Grecia!
È altresì importante notare che i dati dell’OCSE considerano sia i lavoratori a tempo pieno, anche se temporanei, che i lavoratori part time.
Purtroppo, secondo i dati statistici riportati nello studio OCSE, nonostante siano campioni d’Europa in termini di ore di lavoro, i dipendenti greci guadagnano quasi la metà del salario medio pagato nei paesi dell’OCSE. Un fatto associato senz’altro anche alla lunga recessione vissuta dalla Grecia dopo 2009.
Più particolarmente, lo stipendio medio annuale nel paese si attesta a 25.211 dollari (nel 2015), mentre la media OCSE è di 41.253 dollari. In Grecia, gli stipendi medi ammontano a 12,34 dollari per ora, ossia circa la metà della media mondiale (paesi OCSE), equivalente a 23,36 dollari. Sotto la media mondiale anche l’Italia, con 19,79 dollari per ora.
In effetti, le cifre sfatano anche un altro mito, quello che per guadagnare di più bisogna lavorare di più. Al contrario, stando alla statistica, scopriamo facilemente i paesi dove si lavora di meno ma si guadagna meglio.
Tra i paesi OCSE, le retribuzioni orarie mediane più elevate si registrano in Lussemburgo (circa 40 dollari), seguite da: Svizzera (36,73 dollari), Norvegia (35,75 dollari), Danimarca (34,33 dollari), Stati Uniti (32,8 dollari), Germania (32.77 dollari), Belgio (30,95 dollari), Australia (30.13 dollari) e Austria (28,36 dollari).