La “città blu” della Grecia settentrionale sul Mar Egeo è una destinazione affascinante che ha saputo conservare il suo patrimonio culturale. Kavala, a 153 km da Salonicco, è una città ricca di storia. Nel corso dei secoli, questa città portuale ha cambiato nome tre volte: Neapolis nel VII secolo a.C. (il suo nome originale nell’antichità), Cristupolis nell’VIII secolo (“la città di Cristo”, il suo nome in epoca bizantina, che riflette la sua identità cristiana) e Kavala (dal 1500).

La penisola di Panaghià e Kamares, foto © Hercules Milas, Visit Kavala

Una città ricca di storia

La città di Neapolis, fedele alleata di Atene, fu conquistata dal re macedone Filippo intorno al 350 a.C. L’Apostolo Paolo sbarcò nel porto di Neapolis intorno al 49 a.C. e, seguendo la strada romana “Via Egnatia”, si recò nella città di Filippi per insegnare per la prima volta il cristianesimo in Europa e per battezzare Lidia, la prima cristiana europea.

La città vecchia, Panaghià, foto ©Hercules Milas, Visit Kavala

Durante gli anni dell’Impero Ottomano, la città fu rasa al suolo, ma riuscì a risorgere dalle ceneri e a partire dal XVIII secolo tornò a essere un importante porto commerciale.

Il grande sviluppo di Kavala iniziò a metà del XIX secolo, grazie alla coltivazione del tabacco: la città e il suo porto divennero un centro per l’esportazione del tabacco. In pochi decenni la città si trasformò e divenne una calamita per i mercanti greci, ebrei ed europei. Tra il 1924 e il 1930, a Kavala c’erano più di 60 aziende del tabacco.

La fortezza, penisola di Panaghià, ©Visit Kavala

Scoprite la città di Kavala

La città vecchia, sulla collina della penisola di Panaghià, è il luogo ideale per fare una passeggiata nel tempo. La fortezza medievale del XV secolo, arroccata sulla collina, offre una vista spettacolare sulla città e sul porto di Kavala.

La casa di Méhémet Ali, foto ©Hercules Milas, Visit Kavala

Nella città vecchia si trovano anche la casa in stile ottomano di Mehemet Ali (viceré d’Egitto, nato a Kavala nel 1769), costruita alla fine del XVIII secolo, la chiesa della Panaghia (chiesa della Vergine) e la moschea di Halil Bey. Sul lungomare si può anche vedere una parte conservata delle fortificazioni medievali della città.

Imaret, foto © Hercules Milas, Visit Kavala

Sulla costa occidentale della penisola di Panaghià si trova l’Imaret, un’istituzione musulmana (religiosa, educativa e caritatevole) fondata all’inizio del XIX secolo da Mehemet Ali. Oggi l’Imaret è un hotel di lusso.

Monumento dell’Apostolo Paolo ©artware, Visit Kavala

Una visita al Museo Archeologico e al Museo del Tabacco permette di conoscere due importanti periodi della storia di Kavala. Un bellissimo mosaico, appena fuori dalla chiesa di San Nicola, commemora l’arrivo dell’Apostolo Paolo per la prima volta sul suolo europeo, a Kavala (Neapolis).

Il grande acquedotto di Kavala, lungo 270 metri e alto fino a 25 metri, è noto come acquedotto di Kamares. Si ritiene che nello stesso luogo esistesse un acquedotto romano, sui cui resti fu costruito l’acquedotto di Kamares tra il 1520 e il 1530.

Via Kyprou, ©artware, Visit Kavala

Alcuni degli edifici più imponenti di Kavala si trovano in via Kypru (via Cipro): Il Municipio di Kavala (ex casa del commerciante di tabacco ungherese Pierre Herzog, costruita alla fine degli anni ’90 del XIX secolo, con caratteristiche neogotiche), l’edificio del Grand Club (eretto nel 1909, un esempio di eclettismo con motivi neoclassici), il palazzo Wix (con il suo caratteristico colore giallo e le sue caratteristiche neogotiche, costruito nel 1906 come residenza del barone tedesco Wix) e il palazzo Toko (costruito nel 1879 dal commerciante di tabacco D. Toko).

Festival Filippi © Archivio Teatro Municipale di Kavala, Visit Kavala

Il sito archeologico di Filippi

A breve distanza dalla città di Kavala si trova il sito archeologico di Filippi, inserito nel 2016 nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Uno dei maggiori eventi culturali della città è senza dubbio il “Festival di Filippi” di Kavala, che si svolge in estate. È il secondo festival più antico della Grecia, dopo quello di Epidauro. La prima rappresentazione del festival è stata l'”Elettra” di Euripide nel settembre 1957.

Articolo origine in francese via Grèce Hebdo:  Voyage – Grèce du Nord  | Découvrez  Kavala, une « ville bleue »  chargée d’histoire

Immagine di copertina: ©Visit Kavala

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P.K.

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