Nikos Kavvadìas (Νίκος Καββαδίας) nacque l’11 gennaio 1910 in Manciuria, a Nikoloski-Ussuriski (Harbin), allora con toponomastica e amministrazione russe, dove il padre Harìlaos, che discendeva da una importante famiglia di armatori di Argostòli (Cefalonia), teneva un ufficio commerciale in grado di rifornire l’esercito dello Zar. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale il padre mandò la famiglia, ad Argostòli, mentre dal canto suo si trasferiva in Russia per continuare la sua attività. Scoppiata la Rivoluzione d’Ottobre, fu imprigionato e potè rientrare in patria, distrutto nelle sostanze e nel morale, solamente nel 1921 per impiegarsi nella compagnia marittima di un cognato.

Più tardi la famiglia si trasferì al Pireo, dove Nikos cominciò a frequentare le scuole e a fare le prime letture di romanzi d’avventura. Al Ginnasio conobbe il poeta e scrittore, nonché alto ufficiale medico neuropsichiatra della Marina da Guerra, Pavlos Nirvanas (Petros K. Apostolìdis, 1866-1937), che gli fece balenare la prospettiva di una carriera di medico sulle navi. Mentre ancora era studente ginnasiale cominciò a pubblicare poesie sotto lo pseudonimo Petros Valhàlas. La morte del padre nel 1929 lo costrinse a rinunciare agli studi di medicina e a trovarsi un lavoro come impiegato in un ufficio marittimo. Questa esperienza giovanile sulle navi si riflette nella prima raccolta poetica, Marabù (Μαραμπού), pubblicata nel 1933, per la quale utilizza il soprannome appioppatogli dai marinai e che egli sente a sé congeniale. Nel 1934 trasferisce i familiari ad Atene. La casa ateniese di Kavvadìas diventa un punto di ritrovo di artisti, pittori e poeti che apprezzano la sua vena poetica e il suo temperamento affabile. Nel 1938 dopo il servizio militare riesce anche a conseguire il diploma di radiotelegrafista, che utilizzerà sulle navi dopo la guerra. Nel 1940, come molti altri Greci, accorre al fronte albanese investito dalle forze italiane. Durante l’ Occupazione aderisce al Fronte di Liberazione Nazionale (EAM). Un anno dopo l’evacuazione dell’armata tedesca (settembre 1944) riprende il mare sul piroscafo di linea “Corinzia” sulla rotta Pireo-Salonicco- Kavala e poi Alessandria – Pireo – Marsiglia. Nel 1947 pubblica presso l’editrice Karavìa la sua seconda raccolta, Nebbia (Πούσι). Dal 1949 al 1955 viaggia, con il piroscafo “Cyrenia”, sulla lunga rotta Genova – Australia. Nel 1953 è promosso radiotelegrafista di prima classe.

Da allora e fino al 1974 è quasi costantemente imbarcato sulle navi di linea e talora sui mercantili. Nel 1954 pubblica il racconto autobiografico Comandata (Βάρδια), che riflette le esperienze sul cargo “Pythéas”.Nel 1968 scrive il tenero racconto Li (Λι), ambientato a Hong-Kong, che sarà pubblicato solo nel 1987. Verso la fine del 1974 sbarca definitivamente; ma solo tre mesi dopo, la morte per ictus cerebrale lo coglie ad Atene il 10 febbraio 1975. L’edizione di Controvento (Τραβέρσο) segue di pochi giorni la sua scomparsa.

Il poeta dei mari, del viaggio infinito, delle destinazioni marittime dall’Estremo Oriente, Nikos Kavvadias, il poeta che i greci hanno tanto amato per l’ atmosfera del sogno nei suoi poemi, chi sono diventati conosciuti fra la musica di Thanos Mikroutsikos, sara’ con noi di nuovo, siccome Thanos Mikroutsikos e un gruppo di musicisti e attori ci invitano ad «un viaggio alla Croce del Sud» : si tratta di uno spettacolo di una parte dramatizzato, basato sui testi della sua novella Comandata (Βάρδια), con canzoni (basate alla sua poesia). Inoltre, lo spettacolo si completa con proiezioni di imagini dell’epoca quando lui viaggiava.

Kavvadias

Informazioni pratiche :

20 rappresentazioni al campo sportivo di Badminton, 12 gennaio-14 febbraio 2016, Atene
4-14 marzo, Salonico

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