Una scoperta molto importante è stata fatta recentemente ad Aptera, il sito archeologico situato a sud-est della baia di Souda, a pochi kilometri da Chania sull’isola di Creta. Durante gli scavi condotti presso il sito archeologico sono state rinvenute due statuette che risalgono al periodo tra la fine del primo e l’inizio del secondo secolo dC.

Come comunicato dallo stesso Ministero della Cultura, si tratta di un gruppo scultoreo diartemide importanza unica raffigurante Artemide e Apollo. Più particolarmente sono state portate alla luce due sculture di piccole dimensioni, misurando un’altezza di circa 0,54 centimetri. La statuetta di Artemide, dea delle montagne, delle foreste e della caccia venerata in Aptera, è fatta di rame, mentre quella del suo fratello gemello Apollo, il dio della luce, della musica e della profezia, è realizzata in marmo.

Ritrovata intera ed in ottimo stato di conservazione, la dea è raffigurata in piedi e indossa un corto chitone con cintura, mentre poggia su una base quadrata in rame; sembra infatti pronta a scoccare una freccia, spiega l’archeologa Vanna Ninou-Kindeli, direttore degli scavi. Ma ciò che è veramente sorprendente è lo stato di conservazione del materiale bianco usato per l’iride degli occhi della dea.

απολλωνInvece lo stile della seconda statuetta che raffigura Apollo è molto più semplice: quella statuetta è scolpita in marmo e porta tracce di pigmento rosso. 

Entrambe le sculture furono probabilmente realizzate a qualche centro artistico al di fuori di Creta e importate sull’isola per ornare il santuario domestico della residenza di lusso romana dove sono state ritrovate.

 

 

Aptera fu un potente centro comerciale e politico sull’isola di Creta per un lunghissimo periodo di tempo. Dominando il sud-est della baia di Souda con i suoi due porti, Minoa (attuale Marathi) e Kissamos, su entrambi i lati della baia, Aptera controllava le attività commerciali della regione. I primi riferimenti scritti all’antica città esistono su tavolette in Lineare B del XIV e XIII secolo aC. Secondo gli archeologi, Aptera sopravvisse fino al VII secolo dC., quando un forte terremoto la distrusse, ma la citta toccò l’acme della sua potenza nel III e IV secolo aC.

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Tra i monumenti e edifici antichi soppravissuti o riportati alla luce finora ad Aptera, si può ammirare parte delle fortificazioni e della via antica, il teatro, i resti delle cisterne e delle terme romane, un gran numero di tombe, e anche un monastero dell’epoca bizantina con la Chiesa di Aghios Ioannis Theologos oggi restaurata. I reperti provenienti dagli scavi di Aptera sono esposti nel Museo Archeologico di Chania.

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