Di solito i visitatori dei musei archeologici ammirano gli oggetti esposti nelle loro sale, senza chiedersi come questi oggetti furono fabbricati. La mostra Nelle botteghe artigiane degli antichi greci … andiamo creare insieme”, ospitata presso il Museo Goulandris di Arte delle Cicladi dal 11 al 29 febbraio 2016, aspira a far entrare il pubblico “nel mondo” dei creatori delle meravigliose opere dell’antichità. “Nel mondo” di quegli artigiani, noti o anonimi, dotati di un dono divino, del carisma dell’ispirazione e della creazione artistica.

Per venti giorni, artisti e artigiani, in stretta cooperazione con gli archeologi del museo, cercheranno di dare risposte adeguate alle questioni del pubblico: Come sono state scolpite le figurine delle Cicladi? Quali strumenti usavano gli antichi gioiellieri per fare ornamenti d’oro? Come decoravano i vasi gli antichi pittori?bottega3

Infatti, un gruppo di professionisti dimostrerà al pubblico come lavoravano nell’antichità i pittori, i ceramisti, gli scultori, gli orafi, gli argentieri e i ramai. Utilizzando degli strumenti antichi, come i scalpelli, gli incudini, le ruote da vasaio, gli artisti trasformeranno il museo in un laboratorio vivente, producendo oggetti simili ai reperti archeologici esposti negli stessi spazi espositivi.

La mostra è articolata in tre sezioni tematiche dedicate all’arte del metallo, del marmo e della ceramica, rispettivamente.

La prima sezionebottega1 si focalizza sugli antichi oggetti metallici, manufatti in oro, argento e bronzo, presentando anche disegni esplicativi con informazioni sugli artigiani, i laboratori e le varie tecniche di produzione. Il visitatore troverà qui anche la “bottega di Efesto” dove potrà approfondire le sue conoscenze sugli aspetti tecnici e gli strumenti di lavoro degli artigiani del metallo (incudini, martelli, scalpelli etc.). La seconda sezione è dedicata alla ceramica. Ospita anche la “bottega di Atena”, che comprende, naturalmente, una ruota del vasaio tradizionale, materie prime, vasi non finiti e tutto il “toolkit” dei ceramografi (pittori di vasi). La terza sezione presenta l’arte del marmo. Oltre alle figurine delle Cicladi e alle opere classiche in marmo, si può vedere anche la “bottega di Dedalo”, che comprende sculture non finite, modelli e tutta la gamma di strumenti per la lavorazione del marmo.

 

Per maggiori informazioni sugli orari dei laboratori e le tariffe d’ingresso, consultare il sito web del Museo Goulandris di Arte delle Cicladi.

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