La Commissione Europea e Europa Nostra hanno annunciato la scorsa settimana i vincitori dell’Europa Nostra Awards 2016. Si tratta della più alta onorificenza europea nel settore del patrimonio culturale e naturale.

Lanciato dalla Commissione europea nel 2002 nel quadro del programma “Cultura” (oggi sostituito dal programma “Europa Creativa”), il Premio Europa Nostra individua e valorizza pratiche esemplari nel campo della conservazione del patrimonio culturale, in modo da stimolare lo scambio di conoscenze e esperienze tra gli stati membri, accrescere la sensibilizzazione del pubblico sull’eredità culturale europea e promuovere le iniziative eccellenti attraverso la “forza dell’esempio”.

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Quest’anno sono state 187 le domande presentate al concorso: tra i 28 progetti-vincitori, provenienti da 16 paesi, anche due progetti greci, partecipanti nella categoria “Conservazione”.

 

La chiesa bizantina di San Pietro a Kastania, nella regione di Mani nel Peloponneso.

La chiesa di San Pietro è la più antica delle dieci monumenti bizantini che si trovano nel villaggio di Kastania. Si tratta di una chiesa con pianta a croce inscritta con cupola del tardo XII secolo. Un portico è stato aggiunto al lato ovest nel XIII secolo, mentre il campanile venne costruito nel 1813.

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Il restauro di alta qualità comprese interventi sia per la risoluzione dei problemi strutturali dell’edificio che per la conservazione della decorazione dell’interno. La giuria ha sottolineato “il significato e l’importanza di questo monumento europeo” e anche il fatto che l’edificio “illustra il contributo bizantino alla cultura europea”. Gli affreschi, che erano in peggiore stato di conservazione, “ora possono essere studiati in dettaglio” in modo che siano “indubbiamente di grande valore per gli studiosi di arte bizantina tardiva”. Secondo la giuria : “L’alta qualità del lavoro sia all’interno che all’esterno è lodevole” in quanto “mette in luce molti aspetti importanti dell’arte e dell’architettura bizantina di questo periodo; particolarmente degna di nota è la tecnica muraria nota come cloisonné, singolarmente ben conservata”.

Da notare altresì che il restauro di questa chiesa incantevole è stato calorosamente accolto dalla comunità locale che era pienamente consapevole delle dimensioni culturali ed economiche del progetto. La conservazione della chiesa di San Pietro ha suscitato un grande interesse turistico, e si spera che il progetto possa ispirare nuove iniziative per la valorizzazione del ricco patrimonio culturale della zona.

 

Il mulino tradizionale ad Agios Germanos a Prespes.

Si tratta dell’unico mulino ad acqua -dai 20 mulini di questo tipo situati nelle vicinanze di Prespes- che è stato completamente restaurato. Originariamente costruito nel 1930, il mulino si trova nella regione montuosa del Parco Nazionale dei laghi di Prespa. Il mulino, sempre in piena efficienza, dispone di tre diversi meccanismi: un’impianto macinazione cereali per la produzione della farina, un’altro destinato alla pulizia di tessuti e un terzo destinato al finissaggio tessile. Il restauro coinvolse la riparazione dell’edificio che era in condizioni critiche, la ricostruzione dei sistemi meccanici distrutti e del sistema di approvvigionamento idrico, così come la realizzazione di alcune nuove costruzioni affinchè il mulino sia facilmente raggiungibile dai visitatori. “Con questo premio, si elogia il recupero di questo mulino proto-industriale che è estremamente caratteristico dell’industrializzazione in Europa”, commenta la giuria stressando anche “l’altissimo livello di competenza”.

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L’obiettivo di quest’ambizioso progetto era quello di fare del mulino un “monumento vivente” del patrimonio industriale della regione, così come di ripristinare la produzione della farina, promuovendo le attività tradizionali locali e quindi la coltivazione biologica dei cereali nella zona. La giuria ha sottolineato “l’alto impegno educativo e sociale che ha contribuito allo sviluppo sostenibile nella regione”. Inoltre il progetto ha promosso la collaborazione transnazionale “contribuendo” anche a promuovere “relazioni di buon vicinato” si legge nel comunicato.

Tra i vincitori dell’edizione 2016 si collocano anche quattro progetti italiani.

I vincitori saranno premiati la sera del 24 maggio presso il Teatro de la Zarzuela, a Madrid, nel corso di un evento che riunirà circa mille persone, tra professionisti del patrimonio, rappresentanti di alto livello delle istituzioni dell’UE, volontari e sostenitori provenienti da tutta Europa. Nel corso della cerimonia ufficiale saranno annunciati anche i sette vincitori del “Grand Prix”, ognuno dei quali riceverà €10.000, così come il vincitore del Premio della giuria popolare, selezionati fra i progetti vincitori di quest’anno.

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