Il museo bizantino e cristiano di Atene è uno dei più importanti a livello internazionale per quanto riguarda l’arte e la civiltà del periodo bizantino e post-bizantino. Il museo conserva 25,000 oggetti, organizzati in collezioni, che risalgono dal 3o al 20o seccolo e provengono per lo più dalla Grecia, l’Asia Minore e l’area balcanica.

La storia del museo bizantino e cristiano è direttamente collegata alla storia della società archeologica cristiana, fondata nel 1884. Uno dei membri fondatori fu Georgios Lambakis, il segretario della regina Olga, il creatore principale della collezione della società archeologica cristiana e voleva fondare un museo per ospitare la collezione.

Il primo museo non ufficiale (1890) era ospitato agli uffici della Suprema Sacra Congregazione e poi (1893) in una sala del museo archeologico nazionale. Il museo venne istituito ufficialmente nel 1914. La sua collezione si era arricchita di opere dai monumenti di Attica, di da acquisti e donazioni, reliquie e cimeli dai monasteri greci e dalle communità greche dell’estero che erano distrutte.
Dopo la nomina di Georgios Sotiriou a direttore del museo, la collezione della Società Archeologica Cristiana è annessa alla collezione del Museo.

A partire dal 1930, la sede permanente del museo diventò la Villa Ilissia, un gruppo di edifici sulle rive del fiume Illysos, costruito dall’architetto Stamatis Kleanthis nel 1848 per la francese Sophie de Marbois-Lebrun, duchessa di Placentia. L’inaugurazione ebbe luogo nel 1930 in occasione della terza Conferenza Internazionale di Bizantinologia.

Negli anni ’50 cominciano le prime mostre periodiche (agiografie da Fotis Kontoglou, mosaici di Ravenna). Gli spazi di museo sono aumentati negli anni 1980 e la riesposizione delle collezioni paleocristiani e bizantini era completata, mentre la presentazione delle collezioni post-bizantini era finita in 2010.

L’ esposizione permanente è divisa in 5 categorie : « Dal mondo antico a quello bizantino », « Il mondo del Bizantio », « La mobilità spirituale e artistica nel 15o secolo », « Dal Bizantio all’epoca moderna », « Bizantio e arte moderna ».

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Oltre alle mostre, si può godere il sole e qualcosa da mangiare o da bere presso il giardino della Villa Illysia, dove c’è un bar e dove si svolgono eventi durante l’estate. Si può anche comprare copie di opere di arte, libri, giochi per bambini e tante altre cose dal negozio del museo. I ricercatori e gli studenti possono consultatre la biblioteca del museo la quale contiene 15.000 libri e 280 serie di riviste.

Fino al 31 05 2016 il Museo Bizantino e Cristiano ospita la mostra “Armenia. Lo spirito del Monte Ararat”

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Si può visitare l’esposizione permanente qui Bizantino cristiano biblio

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